Padre-mostro, nuove rivelazioni
Austria,violenze anche su nipote-figlia
Josef Fritzl, il mostro di Amstetten, avrebbe violentato anche Kerstin, la nipote-figlia di 19 anni in fin di vita in ospedale. E' quanto scrive il tabloid britannico 'Sun' sulla base di indiscrezioni raccolte dalla polizia austriaca. Le forze dell'ordine hanno ufficialmente rivelato che Fritzl aveva già ideato nel 1978 di costruire una cella segreta, dove sei anni dopo avrebbe segregato la figlia Elisabeth.
Una prigione con otto porte
Gli inquirenti hanno accertato che mentre la parte originale della struttura è del 1890, i disegni per la nuova porzione della palazzina (realizzata tra il 1978 e il 1983) sono stati presentati alla commissione edilizia nel 1978, senza però alcun accenno al bunker sotterraneo di circa 40 metri quadri dove l'uomo segregò la sua seconda famiglia. In totale l'accesso alla prigione era sbarrato da otto porte con serrature, oltre che da un sistema elettronico di protezione.
Cantina ampliata negli anni
Gli esperti hanno trovato solo ora l'ingresso originario allo spazio dove Elisabeth trascorse i primi anni della sua prigionia. Questa accesso divenne poi inutilizzato perché si era bloccata una porta in cemento che lo chiudeva e Fritzl dovette costruirne un altro. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Fritzl aveva unito tramite un passaggio questa prima prigione, diventata troppo angusta dopo la nascita nel bunker del quarto figlio frutto del suo incesto, ad altre parti della cantina già esistenti.
Turismo macabro
La Casa degli Orrori - una palazzina composta da una parte vecchia del fine '800 e una parte nuova - sta intanto diventando meta di appassionati del turismo del macabro, secondo quanto ha denunciato la vicesindaca di Amstetten, Ursula Pucebner, citata dal quotidiano britannico "The Independent" nella sua edizione online.
Fritzl voleva ricreare una seconda famiglia più giovane
Il responsabile dell'inchiesta Franz Polzer ha evocato anche uno scenario da 'second life' da incubo: Fritzl avrebbe voluto ricreare una famiglia uguale a quella ufficiale formata con la moglie Rosemarie, e ci sarebbe riuscito. Con la figlia Elisabeth ha avuto sette figli, di cui due gemelli: esattamente come con la moglie. Uno dei gemelli di Elisabeth è morto nella prigione sotterranea poco dopo la nascita, nel 1996. Josef Fritzl ha confessato di averne bruciato il cadavere nella caldaia della casa. Lui e la moglie ignara - le aveva raccontato che Elisabeth era fuggita per unirsi a una setta - avevano adottato tre degli altri sei figli, mentre gli altri tre non erano mai usciti dalla cantina e non avevano mai visto la luce del sole fino alla loro liberazione il 26 aprile.
La difesa punta all'infermità mentale
L'avvocato di Fritzl Rudolf Mayer punterà la strategia difensiva sull'incapacità di intendere e di volere del padre-orco che dovrebbe finire in una clinica psichiatrica chiusa e non in prigione. "Fritzl è psichicamente malato", ha detto Mayer al quotidiano "Oesterreich". Una tesi che si scontrera' con quella di diversi psichiatri e psicologi, intervenuti sulla vicenda nei giorni passati, che hanno parlato di Fritzl come di un psicopatico e non di un malato mentale in senso stretto. Se i periti psichiatrici incaricati dalla corte giungeranno alla stessa diagnosi, si svolgerebbe un normale processo penale.
Migliorano le condizioni della famiglia
Intanto migliorano "gradualmente" le condizioni di salute dei membri della famiglia. Elisabeth i figli e la madre Rosemarie si comportano come una famiglia nella clinica dove sono ricoverati. Kerstin, la figlia primogenita nata dall'incesto e che oggi ha 19 anni, "non si trova più in pericolo di morte", ha annunciato Albert Reiter, direttore dell'ospedale locale. "Il suo stato rimane preoccupante e dovrà rimanere per una durata indeterminata in coma indotto con assistenza respiratoria", ha precisato Reiter, secondo il quale la vittima soffre di "spasmofilia acuta", una patologia molto complessa. Intanto Elisabeth, oggi 42enne, la madre Rosemarie, 69, e i cinque figli, di età compresa tra i cinque e i diciotto anni curati nella clinica psichiatrica di Amstetten-Mauer, cominciano a trovare un ritmo di vita familiare nei locali messi loro a disposizione, ha indicato il responsabile dell'istituto, Berthold Kepplinger. I medici hanno precisato che Rosemarie, rimasta sconvolta dalla scoperta della diabolica doppia vita del marito, e anche Elisabeth "stanno meglio".
fonte:tgcom.mediaset.it