Helen Hudson è una psichiatra criminale ed è una vera esperta nel suo
campo, visto che conosce a memoria ogni criminale ed i suoi
comportamenti.
Alla fine di una conferenza, mentre è in bagno viene assalita e per poco non ci lascia le penne.
13
mesi più tardi si è relegata in casa, affetta agorafobia, la paura
degli spazi aperti per intenderci, ed ha un assistente che viene a
farle compagnia qualche ora al giorno.
A parte questo contatto, per il resto ha notizie dai giornali e dalle chat.
Intanto
la polizia sta indagando su un serial killer che è già arrivato alla
sua terza vittima, facendo brancolare la polizia nel buio.
Helen
chiama la polizia 14 volte nel giro di una giornata, alla fine riesce a
parlare con Monahan e Goetz, i due incaricati al caso.
Helen si
rivelerà di grande aiuto per risolvere il caso, scoprendo che ogni suo
omicidio si basa sull'esatta copia di altri omicidi compiuti in passato
da gente diversa.Il film non è male, è vero che c'è di meglio, ma per passare un paio d'ore va bene.
Credo che il film sia adatto anche ai più impressionabili, visto scene esplicite di violenza sono abbastanza leggere.
Sigourney Weaver (quella della serie Alien) e Holly Hunter sono le due attrici più famose nel cast del film.
Il regista, Jon Amiel ha poi diretto Sean Connery e Catherine Zeta-Jones in "Entrapment".