Ray Ferrier è un operaio che lavora al porto di New York come scaricatore.
Torna a casa alle 08:30, dopo un turno di 12 ore e trova la ex-moglie ad aspettarlo per lasciargli i due figli per il weekend.
Robbie il più grande è adolescente, Rachel, la più piccola è ancora bambina.
Mamma andrà col compagno a Boston, a trovare i suoi.
Dopo tutte le raccomandazioni della mamma, Ray si mette a giocare con i figli e poi si butta a letto.
Quando si sveglia scopre che Robbie gli ha preso la macchina, anche se non ha ancora la patente.
Esce per strada per andare a cercarlo, quando nota che i passanti guardano in alto.
Un enorme nuvolone si sta avvicinando ed il vento soffia verso il nuvolone.
Poco dopo cominciano a cadere fulmini sempre più forti.
Entra in casa e la figlia è terrorizzata dai fulmini, che stranamente non sono seguiti dal tuono.
Finiti i fulmini, scopre che tutto ciò che è elettronico non funziona, dalla luce al frigorifero, orologi, auto, tutto.
Poco dopo ritrova Robbie e gli raccomanda di tornare a casa.
Arriva ad un incrocio, dove c'è un buco, è lì che son caduti i fulmini.
All'improvviso si formano delle crepe, dalla quale esce una navicella spaziale.
Dopo un fuggi fuggi generale, tutti si fermano a guardare meglio cos'è, ma non sanno che da lì a poco la navicella comincia a sparare raggi laser, polverizzando tutti.
Ray per poco non fa la stessa fine e riesce a tornare a casa visibilmente sconvolto.
Una volta che sì è ripreso, porta tutti via di casa, mettendo paura a Rachel.
Riesce a trovare l'unica macchina che funziona e darsela a gambe.
Infatti poco dopo un enorme raggio laser comincia a spazzare via tutto quanto.
Tentano di andare a trovare la mamma, ma non la trovano.
Pensano che sta bene, visto che ha detto che andava direttamente a Boston.
Per sicurezza vanno a dormire nello scantinato.
Più tardi, una serie di luci compare all'orizzonte, e poi un rumore piuttosto assordante.
Quando tutto finisce, Ray esce di casa e scopre che un aereo è praticamente precipitato a pochi passi da casa.
Per non svelarvi troppo sul film, arriveranno a Boston dopo aver passato altre avventure.
Remake dello stesso film uscito negli anni cinquanta.
Stavolta aiutato anche dagli effetti digitali di cui oggi disponiamo.
Differenze con l'originale:
- negli anni cinquanta c'era la paura del nucleare;
- in questo film hanno invece c'è la paura del terrorismo, infatti Robbie, la prima cosa che pensa è che l'attacco venga dall'Europa.
Molto buona l'interpretazione di Tom Cruise, alla seconda collaborazione con Spielberg dopo "Minority Report".
Miranda Otto ha un paio di scene nel film e della piccola Dakota Fanning, penso sentiremo parlare spesso di lei, visto che è l'attrice più piccola e ricca.
A me il film è piaciuto moltissimo, anche se il finale l'ho trovato molto sbrigativo, specialmente nelle spiegazioni.