Il professor Humbert Humbert, si trasferisce in America, in un piccolo paese per trascorrerci le ferie estive.
In cerca di una stanza da affittare, viene accolto dalla signora Charlotte Haze, che gli mostra la casa.
All'inizio Humbert non sembra interessato, ma quando gli viene mostrato il giardino, vedendo la graziosa figlia Lolita, diminuitivo di Dolores, cambia idea e rimane.
Man mano che il tempo trascorre Humbert diventa sempre più parte della famiglia.
Quando Lolita viene mandata al campo estivo femminile, a 300 km da casa, lui decide di tornare in Europa per prepararsi al corso di settembre.
La cameriera gli porta una lettera da parte di Charlotte, che gli confessa di amarlo, ma gli chiede di andarsene, perché se decide di restare allora significa che anche lui la ama.
Passata la luna di miele, ricevono una chiamata da Lolita dal campo estivo, chiama per ringraziare Humpert della scatola di caramelle che le ha spedito.
Charlotte non è d'accordo, perché vuole che si discuta ogni cosa.
Così Humpert sbotta, dicendo che ha sempre fatto ciò che lei desiderava senza dire mai nulla.
Charlotte se la prende e la chiamata finisce lì.
Poco dopo, lei trova il diario nel quale Humbert diceva di trascrivere delle poesie.
Invece sono i suoi reali pensieri su ciò che pensa di Charlotte.
Per calmare la situazione va a preparare un cocktail a Charlotte, quando riceve una telefonata che lei è appena stata investita.
Va in strada a controllare e lei è effettivamente investita, morta.
Ora è lui ad occuparsi di Lolita.
Si trasferiscono in un altro paese, da lì Humbert diventa sempre più possessivo, morboso nei suoi confronti.
Kubrick con questo film attira le prime attenzioni su di sé.
Tratta un genere a dir poco scottante per l'uscita del film, il 1962.
Infatti, per girarlo, fu costretto ad andare realmente in America perché in Inghilterra nessuno voleva dargli il permesso di girare.
M'è piaciuto parecchio, anche se trovo discutibili le scelte che fa il professore.
Due attori molto famosi, James Mason e Peter Sellers.
Titolo: Lolita 
