Hollywood è in serio pericolo, di nuovo. Dopo il tragico sciopero degli sceneggiatori, l'industria dell'intrattenimento made in USA sembra vicinissima a un nuovo collasso a causa dell'accordo non raggiunto tra produttori e attori, che a diversi mesi dalla scadenza del contratto, sembrano ora intenzionati a usare le maniere forti. Dopo mesi di negoziazioni inconcludenti, nella giornata di domani, giovedì 2 ottobre, i membri della SAG, l'associazione che riunisce gli attori americani, dovrebbero riunirsi per approvare lo stop ai lavori. Secondo alcune fonti interne alla SAG, pare che la proposta di sciopero questa volta verrà approvata. Dopo l'ultimatum dell'AMPTP risalente allo scorso luglio, subito rinviato al mittente dalla SAG, le parti non si sono più riunite al tavolo delle trattative. Lo scorso lunedì il presidente dell'associazione, Alan Rosenberg, ha inviato una lettera ai dirigenti degli studi di produzione più importanti nella quale chiedeva di riaprire le negoziazioni. La sua offerta, però, è stata respinta, offrendo così agli attori un motivo valido per incrociare le braccia. "Siamo delusi di sapere che i nostri datori di lavoro e i rappresentati dell'AMPTP si rifiutano di impegnarsi nel processo necessario al raggiungimento di accordo" ha dichiarato Rosenberg. "Non crediamo che il loro no alla nostra ragionevole richiesta sia la cosa migliore per i nostri associati e per l'industria. Ci riuniremo per decidere come gestire la loro posizione".
fonte:serialit.com