Le scuse? Nel caso di David Duchovny non bastano, e così l’attore ha fatto causa per danni al Daily Mail chiedendo un milione di dollari di danni, perché il giornale britannico ha inventato la storia di una relazione extraconiugale tra Duchovny e un’istruttrice di tennis.
Lo scorso ottobre, lo ricordiamo, il quotidiano britannico (che sulla separazione Duchovny - Leoni sembrava saperne sulla vicenda più di chiunque altro, vedi sms ‘bollenti’ che Billy Bob Thornton avrebbe inviato proprio a Tea Leoni), scriveva come la star di X Files e Californication aveva una relazione extraconiugale con la sua istruttrice di tennis, tale Edit Pakay.
La donna aveva smentito, ma secondo una fonte non meglio specificata, “l’affaire tra David ed Edit è andato avanti per mesi”; già in quell’occasione, l’avvocato di Duchovny aveva minacciato di fare causa al giornale, spiegando come “Caroline Graham mi ha contattato prima che la storia uscisse sul giornale, io l’ho avvisata che era falsa e di non pubblicarla, ma lei l’ha fatto lo stesso, e adesso faremo causa“.
Una mesata dopo, nei giorni scorsi, il Daily Mail aveva pubblicato una smentita, scusandosi per l’errore: “L’articolo potrebbe suggerire che i due avevano una relazione amorosa, ma adesso abbiamo accertato che le nostre informazioni erano inaccurate, che Mr Duchovny e Ms Pakay giocavano solo a tennis, e che la loro relazione non è andata oltre e che non è una delle cause del divorzio di David. Ci scusiamo con tutti i protagonisti coinvolti nella vicenda”.
Scuse che evidentemente non sono bastate a Duchovny, che ha dato mandato a Larry Stein (il suo avvocato) di fare causa al quotidiano per invasione della privacy: nella causa presentata il 22 ottobre, ma resa pubblica solo nei giorni scorsi, si spiega tra l’altro come Edit fosse solo amica, e non l’istruttrice di David, e che se anche il Daily Mail ha rimosso l’articolo incriminato dal suo sito web, la notizia aveva praticamente fatto il giro del mondo fin da subito, causando un “grande stress” all’attore.
fonte:televisionando.it