Manca ancora più di un mese alla quinta stagione di Lost, ma dopo mesi e mesi di attesa, siamo inondati da informazioni, video (qui e qui), foto promozionali (qui e qui) e…spoiler! (Attenzione: le foto - via Itasa - della gallery sono riprese dal set della quinta stagione e quindi anch’esse sono potenzialmente spoilerose!)
Partiamo con una casting news abbastanza rilevante, e cioè che l’attore Nestor Carbonell (Richard Alpert) apparirà in nove dei 17 episodi della prossima stagione: la news è stata confermata dallo stesso attore, ed è quindi ritenuta valida.
In occasione del lancio (americano) del DVD della quarta stagione, i produttori esecutivi di Lost, Damon Lindelof e Carlton Cuse hanno svelato qualcosina sulla quinta stagione: ci saranno ancora flashback? Gli Oceanic Six cercheranno di tornare sull’isola? Per saperlo, non dovete far altro che leggere…
Secondo Damon Lindelof, i fan non dovranno temere troppo la separazione degli Oceanic Six (Jake, Kate, Hurley, Aaron, Sun e Sayid) dagli altri personaggi: “Penso che fan e sceneggiatori, ha spiegato il produttore, sentano che lo show sia meglio quando tutti i personaggi sono insieme, ma la storia è in continua evoluzione e li ha separati“.
“Guardiamo in faccia la realtà: una separazione fa male al cuore, ma non c’è niente di più dolce di una reunion: ma tutti noi siamo d’accordo nel dire che se passassimo tutta la quinta stagione con gli Oceanic Six che tentano di tornare sull’isola, i telespettatori vorrebbero strangolarci“.
Uno dei più grandi misteri della quinta stagione riguarda come questa sarà strutturata: la serie è conosciuta per i suoi flashback e flashforward, ma sono in molti a chiedersi se, visto che ora conosciamo così tanto dei personaggi, questi ci saranno ancora: una delle casting news, quella su Sayid bambino, ci fanno propendere per il sì, cosa che Carlton Cuse promette/conferma: “Amiamo fare i flashback quando sono appropriati, e ci saranno ancora delle ‘retrospettive’ veramente forti sui nostri personaggi“.
E oltre a grandi personaggi e a una svolta ‘fantascientifica’, molti fan continueranno a guardare Lost per i ‘duelli’ che propone, come quello tra scienza (Jack Shepard) e fede (John Locke): ora che sappiamo che molti misteri dell’isola sono ‘incentrati’ sulla scienza, queste tematiche saranno ancora rilevanti?
“Non possiamo tornare all’ambiguità della prima stagione, ammette Lindelof, ma io e Carlton parliamo spesso del romanzo ‘L’ombra dello scorpione’ di Stephen King, di come la storia cominci in maniera ‘scientifica’, un’epidemia che uccide il 99% della popolazione, per poi trasformarsi in qualcosa di mistico, con persone che hanno visioni, per poi finire con un intervento divino, l’esplosione nucleare“.
“La nostra storia, conclude Lindelof, è stata sempre incentrata sul tema del viaggio, ma solo perché ‘abbracceremo’ teorie più ‘fantascientifiche’ per quanto riguarda l’isola, non significa che abbandoneremo l’aspetto ‘scienza vs fede’ del tutto“.
fonte:televisionando.it