Battlestar Galactica tornerà per il suo gran finale il 16 gennaio su Sci Fi Channel, ma i protagonisti, che hanno finito di girare l’ultimo episodio già da mesi, continuano ad essere intervistati riguardo all’episodio finale della serie.
Tra le interviste più interessanti, quella di James Callis, Gaius Baltar in BSG, che in un’intervista al Los Angeles Times, ha spiegato come “i fan non saranno delusi, penso che se Adolf Hitler tornasse indietro, piangerebbe pure lui“.
Dal 16 gennaio, lo ricordiamo, andranno in onda i 10 episodi finali di Battlestar Galactica, con i fan che assisteranno a molte scene emozionanti (nell’attesa, qui potete trovare un recap): l’ultimo episodio andrà in onda il 20 marzo e, secondo Callis, “penso che nessuno sia preparato a quello che verrà, noi non lo eravamo“.
E se il paragone con Hitler non si basta, l’attore ha aggiunto che la puntata finale della serie sarà “un’opera spaziale, una sorta di Ouverture 1812. C’è un qualcosa di lirico nella puntata finale dello show, nel senso che è come se ci fosse una recitazione corale.
Pensate che ogni persona della serie rappresenti uno strumento, ognuno
ha un suo suono e poi tutti insieme, violini flauti e persino colpi di
cannone (veramente presenti in alcune ‘versioni’ della composizione, ndr)…la serie finirà con un ‘botto’“.
Sempre il 16 gennaio, inoltre, la NBC Universal metterà in vendità alcuni pezzi storici della serie: l’asta - in parte benefica - sarà anche online, ma se voleste farci un giretto, si svolgerà a Pasadena, in California, e saranno venduti circa 800 pezzi riferibili a Battlestar Galactica.
Tra questi, l’uniforme Bill Adama, la scrivania di Laura Roslin, il
vestito rosso di Numero 6, la navicella in scala di Viper, Blackbird e
Cylon Raider, una lavagna, la benda del Colonnello Tigh e anche una sua
bottiglia di liquore…
fonte:televisionando.it
Titolo: Battlestar Galactica, parla James Callis 
