Usa, imposta al ristorante contro crisi
Una
tassa per chi avanza il cibo al ristorante, perché, in tempo di crisi,
nulla va sprecato, soprattutto quello che è nel piatto. E' quello che
deve aver pensato il proprietario di un ristorante giapponese di New
York che ha deciso di far pagare un 3% in più ai clienti che non
finiscono le pietanze. Il proprietario del locale ha dichiarato che la
scelta, introdotta due anni fa, punta a eliminare gli sprechi.Al
ristorante giapponese "Hayashi Ya", nell'Upper West Side di
Manhattan, è possibile mangiare tutto ciò che si vuole per 26,95
dollari, ma se non si riesce a finire l'intero pasto, alla cassa si
deve pagare il 3% in più.
"Decine di miliardi di dollari sono
sprecati ogni anno nell'acquisto di cibi che poi non vengono
consumati", ha spiegato Joel Berg, che fa parte della Associazione di
New York contro la fame. Secondo una stima recente, negli Usa il 27%
del cibo viene gettato nella spazzatura, il che significa mezzo chilo
al giorno per ogni americano.
Altre catene di ristoranti, come
ad esempio TGI Friday, hanno invece deciso molto più semplicemente di
ridurre le porzioni. "Un cliente su sei non riesce mangiare tutto ciò
che gli viene messo nel piatto", ha detto ancora Berg.
fonte:tgcom.mediaset.it