Durante la seconda guerra mondiale, Magneto (da ragazzo) viene deportato, insieme alla sua famiglia in un campo di concentramento e viene separato dai genitori.
La storia si sposta in un futuro non molto lontano da oggi, dove troviamo gli x men, mutanti che vivono insieme a noi umani, dove, da una parte c'è un senatore che cerca di far passare un voto di fiducia per schedare tutti i mutanti costringendoli a venire tutti alla luce.
Dall'altra parte, fra i mutanti, c'è Xavier, che cerca un modo pacifico di convivere.
Ma Magneto crede che i mutanti siano l'evoluzione degli esseri umani, quindi vanno eliminati, credendo che questo voto possa portare di nuovo ad attacchi razzisti verso i mutanti.
Non dico che il film non è il solito i film di effetti speciali, perché ce ne sono, però è anche vero che è un film che, a modo suo, fa riflettere sulla discriminazione, pur rimanendo di base un film fantascientifico tratto da una famosa serie fumettistica.
Nel cast ci sono pure Patrick Stewart (attore in alcuni Star Trek) e Ian McKellen (il Gandalf de Il Signore degli Anelli) e Halle Berry (bond girl ne La morte può attendere).
Hugh Jackmann, deve ringraziare la sua notorietà grazie a questo film, ma purtroppo c'è questo personaggio, Wolverine, marchiato a fuoco addosso, tanto che è stato scartato fra i possibili attori dell'ultimo Casinò Royale.
La musica è appropriata al film così anche la regia.