Usa, ora deve allevare 14 bambini
La nascita dei suoi gemelli in California ha fatto il giro del mondo: 8 figli in un colpo solo. Ma ora si scopre che che la donna ha già altri 6 figli di età compresa tra i 2 e i 7 anni, e così ora si trova ad allevare 14 bambini nella casetta di un paio di stanze nella quale vive con i genitori. E intanto crescono gli interrogativi sul perché la supermamma si sia sottoposta a un trattamento per la fertilità pur avendo già 6 figli.
La donna non voluto dare spiegazioni in merito alla decisione di mettere al mondo altri bambini, né ha fatto sapere in quale ospedale sia stato praticato il trattamento di fertilità. Angela Suleman, la nonna, si è limitata a riferire al Los Angeles Times che l'anno scorso alla figlia erano stati trasferiti nell'utero embrioni multipli. Essendo tutti sopravvissuti, i dottori avevano consigliato alla paziente, considerato l'elevato rischio di salute sia per la madre che per i bimbi, di non portare a termine tutte le gravidanze riducendone il numero. Secondo il racconto della madre, però, la donna non ha voluto abortire.
Il fatto ha sollevato inevitabilmente una serie di questioni etiche riavviando la discussione sull'assenza di regole sufficienti in materia di fecondazione artificiale. Secondo la Cnn, infatti, l'evento è quasi al limite della legalità negli Stati Uniti: il regolamento medico-scientifico stabilisce infatti che per motivi di salute non è consentito trapiantare più di un embrione su una donna con meno di 35 anni, mentre in questo caso la madre risulta avere 33 anni. In ogni struttura ospedaliera, prima di attuare la fecondazione in vitro, la paziente è inoltre sottoposta a una valutazione psicologica volta a stabilire se esistano le condizioni per portare avanti un programma di fecondazione assistita.
Perplessità sulla vicenda anche in merito al marito: non è chiaro infatti il suo rapporto con la famiglia. L'uomo sembra stia lavorando come imprenditore edile in Iraq, e ora starebbe per tornare in Medio Oriente per sostenere la nuova numerosa famiglia.
fonte:tgcom.mediaset.it