Detta "la Nazi", è una donna molto rude, poche parole e coincise. È il medico che dirige gli studenti e con lei non si può sindacare molto, non si dimostra mai troppo sensibile ai problemi degli altri, forse perché è determinata a lasciare fuori dall'ospedale tutto quello che può distogliere l'attenzione sui doveri e sul lavoro. Schietta e preparata, spinge gli studenti ad oltrepassare i propri limiti, obbligandoli a capire che il lavoro necessita dedizione e sacrificio.