Ugly Betty sarà pure uno dei più grandi successi televisivi della stagione 2006/2007, ma pare che la serie avrà “tempi” duri in Colombia, che, ironicamente, è il paese che ha dato i natali alla soap ispiratrice della serie, Yo Soy Betty La Fea.
La trasmissione della serie tv americana è appena cominciata nell’America Latina, ma pare che i Colombiani non siano molto propensi a guardare la serie comica nominata agli Emmy Award: secondo i colombiani, lo show sarebbe un’imitazione sbiadita e una ‘contraffazione’ dell’originale. “Guardare la versione gringo di Ugly Betty sarebbe come leggere “100 anni di solitudine” (libro dello scrittore premio Nobel Gabriel Garcia Marquez, ndr) in Inglese, ha spiegato Fabian Sanabria, antropologo e studioso televisivo alla Universidad Nacional “Non ha senso”. La Sony Entertainment Television, che opera in America Latina con una tv via cavo che raggiunge 17 milioni di persone, discorda (ovviamente, aggiungerei) con Sanabria: “Anche se tutti in America Latina conoscono la storia da Betty la Fea, Ugly Betty è molto differente”, ha spiegato Carolina Padula, della Sony. “E’ un adattamento di grande successo”. Ed in effetti, chi ha visto le due versioni (Ugly Betty e la ‘controparte’ colombiana) sa che i due programmi sono differenti: la Betty originale lavora in un negozio di arredamento, la Betty americana lavora come assistente in un giornale di moda. Lo show è diverso anche nella forma, visto che Betty La Fea è una telenovela, e che tutte le puntate terminano con un cliffhanger, mentre Ugly Betty è una sitcom settimanale che non sempre termina con cliffhanger. In ogni caso, a dispetto delle dichiarazioni, la Padula è sicura che Ugly Betty sarà un successone anche in America Latina: “Lo show è di alta qualità ed ha molto sense of humor. Inoltre, presenta la cultura latino-americana, ed alcuni dei suoi stereotipi, in maniera molto positiva. E’ differente da Betty la Fea, ma si mantiene fedele all’originale”. A dispetto dell’ottimismo, alcuni colombiani rimangono non convinti: “Questa serie, ha scritto il critico televisivo del giornale El Tiempo, Omar Rincon, potrebbe essere un successo in tutta l’America Latina, forse anche un grande successo come I Soprano o 24. Ma di sicuro nessuno la guarderà in Colombia”.
FONTE:TELEVISIONANDO