Vita, morte, e ancora vita. "Pushing Daisies"

Mentre Sky si prepara a galoppare con i suoi cavalli di battaglia (dalla quarta stagione di "Lost" alla terza di "Ghost Whisperer"), i nuovi canali a pagamento di Mediaset puntano molto sui prodotti più recenti.

A seguito di questa scelta, prossimamente arriverà anche in Italia "Pushing Daisies", una serie tutta particolare che in America ha ricevuto ottimi consensi, guadagnandosi tre nomination ai Golden Globe con soli nove episodi (tante sono le puntate della prima stagione, accorciata per via dello sciopero).

Alla base del telefilm c'è un'idea quantomeno curiosa: Ned (Lee Pace) è un pasticciere che fin da bambino ha scoperto di possedere lo straordinario dono di riportare in vita i morti con un tocco. C'è un cavillo però: i risorti devono tornare cadaveri entro un minuto (basta che Ned li sfiori nuovamente) altrimenti un altro essere vivente di pari valore dovrà morire al loro posto.

Ned, spinto dall'avido ma simpaticissimo detective Emerson Cod (Chi McBride), comincia a sfruttare il suo dono risvegliando le vittime di omicidio e facendosi dire chi è l'assassino, per poi intascare la taglia.

Il meccanismo sembra perfetto, almeno finché non viene uccisa misteriosamente Chuck, la vecchia fiamma e vicina di casa di Ned (interpretata da Anna Friel), che lui non vede fin da quando erano bambini: Ned la risveglia ma non se la sente di farla morire di nuovo. La lascia in vita (condannando così un'altra persona nelle vicinanze, fortunatamente non uno stinco di santo) e la fa diventare sua socia nella pasticceria e nelle indagini sugli omicidi, con buona pace di Emerson, che non la vede di buon occhio. Il problema è che Ned e Chuck non potranno mai più toccarsi: se lui la sfiorasse, Chuck sarebbe di nuovo morta, questa volta per sempre.

Questa struttura di fondo, già di per sé molto originale, è impreziosita da una messa in scena curatissima e fantasiosa, che a molti ha richiamato alla mente le atmosfere del regista Tim Burton. "Pushing Daisies" è inoltre pieno di personaggi buffissimi che sembrano tirati fuori da un libro illustrato (ad esempio il cane del protagonista, anch'esso un risorto che può essere accarezzato solo a distanza, con un apposito bastone). Il mondo di Ned e dei suoi ricordi è un trionfo di colori e architetture favolistiche, per la gran parte ricostruite al computer. Anche la colonna sonora è pregevole, e non fa altro che supportare e ampliare il carattere surreale e fiabesco di tutta la vicenda.

Non pensiate però che si tratti di un prodotto per bambini. La grande fantasia, i valori di fondo e la totale assenza di volgarità lo rendono certamente un telefilm adatto a tutta la famiglia (non a caso andrà in onda su Joi), ma la sceneggiatura è piena di giochi di parole, battute e sfumature a raffica, che faranno felice anche il pubblico più smaliziato.

Una vera chicca insomma, che mostra come in un mondo televisivo ormai saturato da medici, poliziotti e avvocati ci sia ancora largo spazio per prodotti di pura creatività, che non hanno paura di spingersi su terreni inesplorati e spiazzanti.

fonte:yahoonotizie

Cavolo è vero che deve andare in onda anche la 4 di Lost!!! Caspiterina men'ero dimenticata!