Viene in mente la diabolica trasformazione del noto romanzo di Stevenson guardando "Breaking Bad", il nuovo telefilm con l'ex capofamiglia di "Malcolm".
Iniziata in America domenica 20 gennaio sulla rete AMC, la serie vede protagonista Walter, un cinquantenne buon padre di famiglia, rispettoso e tranquillo, professore di chimica in un liceo. Un brutto giorno gli viene diagnosticato un cancro al polmone, proprio a lui che non ha mai fumato una sigaretta in vita sua.
Da quel momento la vita di Walter cambia radicalmente: amareggiato per questo crudele scherzo del destino, l'uomo decide di fare un po' di soldi facili, per aiutare la sua famiglia quando non ci sarà più. Non trova di meglio che sfruttare le sue conoscenza in campo chimico per mettersi a produrre e vendere droga.
L'atmosfera è però diversa rispetto a una serie come "Weeds", che tratta il tema di una mamma spacciatrice in modo ironico e colmo di humour nero. "Breaking Bad" è invece cupo ed estremo, e rappresenta un cambiamento notevole per Cranston rispetto alla maschera buffa e surreale con cui l'abbiamo conosciuto anche in Italia.
La prima puntata ha ricevuto un ottimo successo di critica: giornali e siti internet statunitensi stanno facendo a gara per sottolineare le versatili doti di un attore che dimostra di saperci davvero fare anche fuori dal suo genere più conosciuto (e per il quale ha ricevuto diverse nomination a Grammy e Golden Globe).
fonte:yahoo notizie