La seconda stagione di Jericho, serie rinata dalle sue ceneri dopo la cancellazione, non sta andando molto bene (è stata persino superata dalle repliche di Dexter, anche se va detto che in rete circolavano i preair delle prime tre puntate della seconda stagione), ma secondo Nina Tassler, presidente della CBS, la campagna “Save Jericho” ha mostrato a tutti “il potere virale di internet”.
Ricordiamo infatti che la serie, cancellata a causa dei pochi ascolti, è stata resuscitata per mezzo di una campagna mondiale che ha fatto recapitare alla sede del network tonnellate di noccioline (una cosa simile si sta facendo adesso per The 4400, ma ad oggi non ci sono risultati) e, secondo la Tassler “è stata la prima volta che abbiamo potuto vedere una immediata e molto ‘affettuosa’ e molto specifica risposta a cosa succede quando uno show viene cancellato. Jericho è solo la puntata dell’iceberg su quanto vengano usate le campagne virali su internet, ma soprattutto su quanto siano efficaci “. Ovviamente, la resurrezione della serie non è a divinis: “I fan lo sanno, se vogliono vedere più puntate dello show devono sintonizzarsi sulla serie”, ha detto la Tassler. La presidenta, comunque, non vuole scontentare i fan: secondo Carol Barbee, produttore esecutivo di Jericho, ha detto in un’intervista che “quando ero in vacanza (l’anno scorso, ndr) ho ricevuto una mail da Nina, che diceva ‘Quando torni in città dobbiamo sederci e parlare, perché i fan si stanno ribellando e dobbiamo trovare un modo per farli felici. Ed in effetti, la seconda stagione non deluderà la gente che ha salvato lo show”.
fonte:televisionando.it