Non sono la season finale di quest’anno: la ABC ha infatti deciso che anche le season finali delle altre due stagioni di Lost, quella del 2009 e del 2010, saranno da due ore, o che, in ogni caso, ci saranno 17 episodi invece dei 16 previsti.
Tutto questo a causa dello sciopero degli sceneggiatori, che aveva ‘tagliato’ tre ore alla stagione attuale: per compensare, il network aveva aggiunto un’ora alla puntata finale del 29 maggio, e con il patto raggiunto nei giorni scorsi, Lost avrà lo stesso numero di episodi che erano previsti nel contratto dello scorso anno. “Avremmo dovuto farne 16-16-16, ha spiegato Damon Lindelof, ma questa stagione ne faremo solo 14, così ce ne rimanevano due”. Il co-creatore ha però smentito che Lost, oltre a recuperare gli episodi, avrà anche una stagione aggiuntiva: “Io e Cuse abbiamo lavorato così tanto per portare lo show ad una fine che se ci dicessero di volere un’altra stagione sarebbe un tradimento per tutti quelli coinvolti nello show, e soprattutto per i telespettatori: è meglio ritirarsi quando si è all’apice del successo“. Per quanto riguarda il finale di questa stagione, Lindelof ha promesso molta azione e un grosso cliffhanger, ma non sorprendente come quello dell’anno scorso (che introdusse la tecnica del flash forward, ndr): “La finale di quest’anno, ha detto Lindelof, non sarà come quella dell’anno scorso, ma speriamo che la fine dell’episodio renda curiosi i telespettatori per la prossima stagione”. Il produttore si è rifiutato di dire se continueremo a vedere flash forwards, anche se ha lasciato aperta la possibilità che lo storyline principale della prossima stagione sia incentrato su quanto abbiamo visto quest’anno nella terra ferma: “E’ molto eccitante che le persone si facciano domande sul ‘tempo’ dello show, siamo andati avanti e indietro nel tempo ma il presente dello show è sempre stato sull’isola…ma questo non è necessariamente vero in caso del futuro”. Quando arriverà la fine della serie, infine, Cuse e Lindelof hanno confessato che si nasconderanno per molti mesi in una località segreta: “David Chase ci ha fornito un grande esempio quando se ne è andato a Parigi dopo la fine dei Soprano, una grande fine perché tutti si chiedono ‘Ma che significa? Ma cos’è?’. Il fatto che non ci sia nessuno a rispondere, costringe la gente a pensare. Possiamo garantire che Lost non finirà come I Soprano, sarà più chiaro di così…ma quando finisce qualcosa che ami, ovviamente sei ‘arrabbiato’. Per questo, ce ne andremo via per alcuni mesi in una località segreta!”.
fonte:televisionando.it