Il quinetto romano sforna un album veramente stupendo:un concentrato di musica brit pop che piace giā dal primo ascolto e conferma quanto di buono fatto vedere a Sanremo.Lo stile rock si intreccia con il romanticismop nella intensa rock-ballad "Linea d'onda",sembra di sentire i NEgrita in "Aria acqua fuoco terra" poi si cambia completamente registro abbracciando il brit pop(stile Daniele Groff) in "Punti distanti" e si continua questo itinerario di richiami musicali con "Fragile" e "La scelta" in cui si riconosce un certo stile alla Mario Venuti le citazioni finiscono con "Smeraldo viola" vagamente alla Meneguzzi il resto dell'album sono o pezzi molto ritmati "Flashback"o pezzi delicati e ricercati "Luna serena" una citazione vā alla rivisitazione in stile rock di una pseudo-tarantella in "La grande danza" e alla sanremese "Il nostro tempo" stupendo ritratto dell'Italia degli immigrati,come possibili nuovi singoli oltre al giā citato "Smeraldo viola" si segnala "Oltre" quasi una perfetta colonna sonora per chi spera di riunire un rapporto ormai finito.La voce di Mattia Del Forno č eclettica a tal punto da riuscire a mescolare molti generi musicali in un album che č solo il disco d'esordio di una band di cui sentiremo ancora molto parlare
Voto:9