Oggi vi parlo del weekend che sta per terminare.
Venerdì 06/06/2008, dopo aver cenato, vado in macchina a Bolzano (io
abito in un buco di paese, Magrè sulla strada delvino per chi lo
volesse sapere, a mezz'ora dal capoluogo altoatesino).
Lorenzo "Jovanotti" Cherubini ha l'ultima data del suo tour proprio a
Bolzano, e non avendolo mai visto esibirsi, da amante della musica che
sono non potevo di certo perderlo.
Lo spettacolo comincia alle 21:30, ma io era già lì un'ora abbondante prima.
Insomma, spettacolo iniziato in orario, cominciando con la canzone
"Safari" tratta dall'omonimo album, con le luce spente, Jova entra in
scena con una giacca piena di luci!
Poi da lì in avanti alternando le canzoni del suo ultimo album ai suoi vecchi successi.
Lo spettacolo finisce poco dopo le 23:30 e sono di ritorno a casa intorno a 00:15.
Sabato 07/06/2008, la sveglia alle 08:00 suona, colazione, tre panini da portar via e di nuovo verso Bolzano.
Parcheggiata la macchina, vado a prendere l'autobus dove trovo tante
altre persone dirette anche loro a Milano San Siro, per vedere Vasco
Rossi.
Dopo una sosta intorno a Desenzano del Garda, si arriva al San Siro
intorno alle 13:15, l'attesa è ancora lunga, visto che i cancelli li
aprono alle 15:30 e lo spettacolo comincia alle 20:30.
Puntuali aprono i cancelli, e dopo aver scaricato i miei bisogni in
bagno, vado a cercare il mio posto, nel settore rosso V, anello 1, fila
12 posto 3.
Per fortuna mettono un po' di musica e qua e là fra i posti a sedere
sono stati messi dei giornali per ingannare un po' il tempo.
Alle 17:00 quelli della radio "Rds - Radio Dimensione Suono",
intrattengono il pubblico per circa un'ora, regalando i loro gadget,
che poi alla fine si è trattato quasi solo di enormi mani col logo
della radio e di pochi cappellini.
Alle 18:00 salgono sul palco artisti che (credo) pochi conoscano,
l'unico che mi suona familiare, è il figlio di Vasco Rossi, Daniele, ma
solo perché conosco il padre
Alla fine il caro Vasco inizia con un quarto d'ora di ritardo, ma
almeno comincia alla grande, così come tutto il resto del concerto.
San Siro che canta a squarciagola le sue canzoni, insieme a lui.
Vasco canta 8 canzoni del nuovo album più le sue famose, con due
medley, giusto da inserire qualche canzone in più, anche se solo per
poche strofe e qualche versione acustica che, come ha detto lui durante
il concerto, col suo tipico modo di fare: " dai... adesso facciam finta
di esser sulla spiaggia... lì c'è il fuoco... c'è qualcuno con la
chitarra che suona e si canta tutti insieme".
Tipico di ogni suo concerto, finisce con Albachiara.
Fine concerto 23:30 circa.
Un'ora dopo, tutti son saliti sull'autobus e si torna a casa.
L'uscita da Milano è abbastanza lenta e si arriva a Bolzano alle 04:45 per essere a casa alle 05:10.
Un saluto a papà che si è appena alzato, in poche parole gli racconto
il concerto, visto che sì, avevo dormito sull'autobus, come gli altri,
ma avevo bisogno ancora di qualche oretta.
Devo dire che passare dal Palaonda di Bolzano al San Siro di Milano,
non c'è paragone, anche se molto probabilmente San Siro non tiene
paragone con tanti altri Pala-chissà-cosa.
Comunque, l'aver partecipato al mio primo concerto di Vasco e per la
prima volta mettere i piedi a San Siro è davvero qualcosa di
indimenticabile.
Spero proprio di poter tornare a San Siro in futuro, non dico
nuovamente per Vasco, visto che c'è ancora tanta gente che vorrebbe
andarlo a vedere e ancora non c'è riuscita, poi chissà chi lo può dire
cosa riserva il futuro.
Devo anche ammettere che il negozio di musica di Bolzano, di cui non
faccio il nome, ha avuto un ottima idea ad organizzare ben due autobus,
anche perché sennò molto probabilmente avrei dovuto dormire in macchina.
Almeno quella mezz'oretta di viaggio da Bolzano a casa, l'ho fatta molto tranquillamente.
Se potessi fare tutti i weekend così, sarebbe davvero fantastico!
Titolo: Due concerti in due giorni 
