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 Telefilm Usa a rischio?

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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyDom Dic 23, 2007 11:32 pm

Sciopero degli sceneggiatori, spunta l’idea di “contratti ad interim”



Rimandare film e serie tv non serve, danneggiare gli Oscar e i Golden Globes men che meno, e a questo punto la WGA - dopo le trattative separate e la creazione di una sua azienda - pare stia pensando di accordarsi con le compagnie minori dell’associazione dei produttori

John Bowman, che per capirci potremmo chiamare il responsabile delle trattative, ha spiegato mercoledì che il sindacato sta pensando a “contratti ad interim” con “diverse compagnie più piccole facenti parte dell’AMPTP“. Non è chiaro quali siano queste compagnie (e per inciso i produttori hanno dichiarato più volte di essere compatti), ma secondo Bowman i primi accordi saranno annunciato la settimana prossima, al più tardi quella successiva. Sempre secondo Bowman, la bozza di accordo con queste compagnie sarà simile a quello che ha causato la rottura del 7 dicembre, che ricordiamo è avvenuta perché la WGA non ha ritirato alcune richieste, giudicate “impossibili” dall’AMPTP. Secondo Bowman, “ci sono molte compagnie che pensano che la posizione del sindacato dei produttori sia ridicola, e non capiscono perché questo sia così intransigente”.

Ovviamente, ancora lui dixit, “i patti si faranno se queste piccole compagnie saranno un numero sufficiente da mettere pressione al resto delle majors”, altrimenti “la prospettiva che solo pochi tornano al lavoro avrebbe un impatto negativo sul morale e la solidarietà degli sceneggiatori. Se ci fosse una ‘massa critica’ di persone che tornano al lavoro, questo metterebbe pressione agli altri produttori, se fosse solo un piccolo numero, questo creerebbe dissesso tra di noi, e la nostra forza è la nostra unione e solidarietà. Siamo riluttanti alla spaccatura tra di noi”. E a dispetto di questi “contratti ad interim con piccole aziende”, il vero nodo è trovare un accordo con le sette sorelle che dominano l’AMPTP. “I contratti a termine sono ok, ma quello che vogliamo davvero è tornare al tavolo con le major, perché solo questo porterà a termine lo sciopero”. Nessun commento dal sindacato dei produttori, anche se alcuni insider hanno reagito con scetticismo alla notizia che la WGA voglia e possa concludere patti separati solo con alcune aziende: nei contratti ad interim, infatti, i firmatari sono d’accordo di convenire su qualunque tipo di accordo alla fine venga fuori. L’idea viene comunque fuori dopo che cinque show televisivi (”Jimmy Kimmel Live”, “Late Show With David Letterman”, “Late Late Show With Craig Ferguson”, “The Tonight Show With Jay Leno” e “Late Night With Conan O’Brien”) sono stati programmati per tornare a gennaio, con o senza contratti ad interim (e, soprattutto, senza sceneggiatori).

FONTE:TELEVISIONANDO.IT
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptySab Gen 05, 2008 9:55 pm

Gli attori non oltrepasseranno i picchetti per i Golden Globes

Anche l’attore più sfrontato non ha interesse a diventare spazzatura per gli sceneggiatori, e Venerdì lo Screen Actors Guild, il sindacato degli attori, ha annunciato che nessuno dei 72 attori nominati quest’anno ai Golden Globe Awards oltrepasserà i picchetti per presenziare alla cerimonia.
“Dopo una lunga discussione tra gli attori nominati e i loro agenti avvenuta nei giorni scorsi, si è deciso all’unanimità che nessuno dei 72 nominati oltrepasserà le line dei picchetti per presentare e ritirare il premio ai Golden Globe Awards”, ha spiegato il presidente della SAG, Alan Rosenberg. “Applaudiamo la scelta dei nostri membri di mostrare in questo modo la loro piena solidarietà agli sceneggiatori in sciopero”. Secondo i portavoce degli artisti, gli attori “amerebbero ricevere un premio per il loro lavoro”, ma “si sentono a disagio sapendo di doverlo fare attraversando i picchetti, cosa che non faranno se WGA, NBC e Dick Clarks Production non trovano un accordo”.
Come già scritto nei giorni scorsi, Rosenberg ha incoraggiato pubblicamente gli attori a declinare gli inviti dei Late Show tornati in onda senza sceneggiatori, e a preferire comparsate e interviste presso il The Late Show with David Letterman (NBC) e al The Late Late Show with Craig Ferguson della CBS, entrambi tornati al lavoro con i loro staff di sceneggiatori. “Come ho sempre detto la quando lo sciopero è cominciato il cinque novembre, siamo solidali con i nostri fratelli (e sorelle) sceneggiatori”, ha concluso Rosenberg. “Siamo grati ai nostri fratelli e sorelle della SAG per la loro continua solidarietà e supporto”, fa sapere il presidente della WGA Ovest Patric Verrone in un comunicato “L’intera stagione delle premiazioni è stata messa in forse dall’intransigenza di alcune delle più grandi case di produzione. Ribadiamo il nostro appello urgente alle conglomerate di ritornare al tavolo delle trattative da loro abbandonato, per negoziare un giusto contratto che corrisponda alle richieste degli sceneggiatori, che potranno così tornare al lavoro”.
Per ora nessuna risposta dalla NBC, che ha comunque già fatto sapere che, sciopero o meno, la cerimonia dei Globes si terrà il 13 gennaio come previsto: “Il network vuole andare avanti come previsto”, spiega una portavoce della NBC. Non è però chiaro quanto la decisione della SAG influirà sulla decisione, visto che poche persone vedrebbero una cerimonia senza attori: la rete può comunque posporre i Globes quando vuole, anche se non dopo le nomination degli Oscar, previste per il 22 gennaio. Quanto alla Hollywood Foreign Press Association e alla Dick Clark Productions, che nei giorni scorsi avevano tentato di raggiungere un accordo ad interim, fanno sapere di trovarsi “in una posizione di estrema difficoltà: stiamo facendo quanto possibile per permettere il regolare svolgimento dei Globes, e speriamo di riuscire a dare buone notizie entro lunedì. “. La Clark Productions ha inoltre fatto sapere di essere “delusa dal fatto che la WGA si rifiuti di trattare con noi in buona fede, visto che dicono di scioperare contro di noi, ma noi non facciamo parte dell’AMPTP“.

FONTE:TELEVISIONANDO
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyLun Gen 07, 2008 11:15 am

facciamo 4 calcoli con le nostre serie preferite

Quanti episodi ancora?

E' iniziata la nuova metà stagione televisiva ma purtroppo a causa del lungo protrarsi dello sciopero degli sceneggiatori USA le nostre amate serie televisive stanno passando un momento molto difficile. Le produzioni di quasi tutti gli show sono sospese da tempo a causa della mancanza di script e gli episodi inediti a disposizione sono davvero agli sgoccioli. Si prospetta un palinsesto pieno di reality e repliche, eccezion fatta per qualche nuovo show che fortunatamente non rischia la soppressione dopo pochi episodi proprio, o in questo caso grazie, a questa scarsità di materiale. Le conseguenze si faranno sentire molto presto anche in Italia soprattutto sui canali SKY che stanno trasmettendo in contemporanea USA la quarta stagione di Grey's Anatomy e Desperate Housewives, la seconda di Brothers&Sisters, la prima di Private Practice...
Le stagioni di ogni serie televisiva quest'anno si sono così notevolmente ridotte; ma di quanto? Facciamo il punto della situazione.
30 Rock: Sono stati prodotti 10 episodi di cui 9 già trasmessi. - 1

Aliens in America: Sono stati prodotti 17 episodi di cui 10 già trasmessi. - 7

Back to You: Sono stati prodotti 9 episodi di cui 7 già trasmessi. - 2

The Big Bang Theory: Sono stati prodotti 8 episodi, tutti già trasmessi! 0

Bionic Woman: Sono stati prodotti 8 episodi, tutti già trasmessi! 0

Bones: Sono stati prodotti 12 episodi di cui 9 già trasmessi. - 3 (che andranno in onda non prima della fine di aprile!)

Boston Legal: Sono stati prodotti 14 episodi, di cui 10 già trasmessi. - 4

Brothers & Sisters: Sono stati prodotti 12 episodi, di cui 9 già trasmessi. - 3

Carpoolers: Sono stati prodotti 13 episodi di cui 6 già trasmessi. - 7

Cavemen: Sono stati prodotti 13 episodi di cui 6 già trasmessi. - 7

Chuck: Sono stati prodotti 13 episodi di cui 11 già trasmessi. - 2

Criminal Minds: Sono stati prodotti 12 episodi di cui 11 già trasmessi. - 1

CSI: Sono stati prodotti 11 episodi di cui 10 già trasmessi. -1
CSI: NY: Sono stati prodotti 14 episodi di cui 11 già trasmessi. -3

Desperate Housewives: Sono stati prodotti 10 episodi, tutti già trasmessi (l'ultimo è andato in onda ieri sera). 0

Dirty Sexy Money: Sono stati prodotti 13 episodi di cui 10 già trasmessi. - 3

ER: Sono stati prodotti 13 episodi di cui 10 già trasmessi. - 3

Friday Night Lights: Sono stati prodotti 15 episodi di cui 10 già trasmessi. - 5

Gossip Girl: Sono stati prodotti 13 episodi di cui 12 già trasmessi. - 1

Greek: Sono stati prodotti 8 episodi, nessuno ancora trasmesso. - 8

Grey's Anatomy: Sono stati prodotti 11 episodi di cui 10 già trasmessi. - 1 (programmato per il 10 gennaio)

Heroes: Sono stati prodotti 11 episodi, tutti già trasmessi 0

House: Sono stati prodotti 12 episodi di cui 9 già trasmessi. - 3 ("It's a Wonderful Lie" programmato per il 20 gennaio, "Frozen"con guest star Mira Sorvino (nella foto) il 3 febbraio e l'ultimo (titolo da comunicare ) il 5 febbraio.

How I Met Your Mother: Sono stati prodotti 11 episodi, tutti già trasmessi. 0

Jericho: Sono stati prodotti 7 episodi, tutti ancora da trasmettere. - 7

Las Vegas: Sono stati prodotti 19 episodi, di cui 12 già trasmessi. - 7

Law & Order: SVU: Sono stati prodotti 14 episodi di cui 11 già trasmessi. - 3

Life is Wild: Sono stati prodotti 12 episodi di cui 9 già trasmessi. - 3

Lost: Sono stati prodotti 8 episodi, tutti ancora da trasmettere. - 8

Medium: Sono stati prodotti 9 episodi, tutti ancora da trasmettere. - 9

Men in Trees: Sono stati prodotti 19 episodi, di cui 8 già trasmessi. - 11

My Name is Earl: Sono stati prodotti 13 episodi di cui 12 già trasmessi. - 1

The New Adventures of Old Christine: Sono stati prodotti 8 episodi, tutti ancora inediti. - 8

Numbers: Sono stati prodotti 12 episodi, di cui 10 già trasmessi. - 2

The Office: Sono stati prodotti 12 episodi, tutti già trasmessi. 0

One Tree Hill: Sono stati prodotti 12 episodi, tutti ancora inediti. - 12

Prison Break: Sono stati prodotti 13 episodi, di cui 8 già trasmessi. - 5

Private Practice: Sono stati prodotti 9 episodi, tutti già trasmessi. 0

Pushing Daisies: Sono stati prodotti 9 episodi, tutti già trasmessi. 0

Reaper: Sono stati prodotti 12 episodi, di cui 10 già trasmessi. - 2

Samantha Who?: Sono stati prodotti 12 episodi, di cui 9 già trasmessi. - 3

Scrubs: Sono stati prodotti 11 episodi di cui 6 già trasmessi. - 5
Shark: Sono stati prodotti 12 episodi di cui 11 già trasmessi. - 1

The Shield: Sono stati prodotti 13 episodi di cui ancora nessuno trasmesso. - 13

Smallville: Sono stati prodotti 15 episodi di cui 9 già trasmessi. - 6

Supernatural: Sono stati prodotti 12 episodi di cui 7 già trasmessi. - 4
Ugly Betty: Sono stati prodotti 13 episodi di cui 10 già trasmessi. - 3

Without a Trace: Sono stati prodotti 12 episodi di cui 10 già trasmessi. - 2
FONTE:TELESIMO
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyVen Gen 11, 2008 8:49 pm

Sciopero sceneggiatori, la Warner Bros licenzia 1000 lavoratori, ma gli Oscar si faranno



Oltre 1000 impiegati della Warner Bros potrebbero perdere il loro lavoro entro venerdì a causa dello sciopero degli sceneggiatori. La Warner aveva avvertito i lavoratori già il 12 Novembre, una settimana dopo l’inizio dello sciopero, che avrebbero potuto essere licenziati entro due mesi: il licenziamento è il primo esempio concreto della perdita di lavoro a casusa dello sciopero, e alla decisione della Warner potrebbero seguirne altre simili da parte di grosse major. Un portavoce della WB ha rifiutato di dire quando e come cominceranno i licenziamenti, specificando però che lo studio ha reso nota la notizia come previsto dalle regole dello U.S. Department of Labor’s Worker Adjustment and Retraining Notifications (WARN), che stabiliscono come i lavoratori, sotto sciopero, devono essere messi a conoscenza della possibilità di perdere il lavoro. “Le leggi federali stabiliscono che i lavoratori devono essere informati”, ha spiegato la portavoce della Warners, Stacey Hoppe. “A causa dello sciopero, alcune divisioni dello studios dovranno licenziare del personale: ci dispiace per loro, e speriamo di poterli riassumere appena lo sciopero finirà”.

Intanto, la cancellazione della cerimonia dei Globes ha portato anche al rimando, da parte dell’Hollywood Foreign Press Association, della premiazione di Steven Spielberg con il riconoscemento del Cecil B. DeMille award: il regista avrebbe dovuto ricevere il premio alla carriera che viene assegnato per l’incredibile contributo nel campo dell’intrattenimento (tra i vincitori del passato, Warren Beatty, Gene Hackman, Al Pacino e Anthony Hopkins) domenica, ma la cerimonia è stata rimandata al 2009, quando il regista potr ricevere il riconoscimento con tutti gli onori. E se l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha detto ad E! Online che l’ottantesima edizione dei premi Oscar (nomination previste per il 22 gennaio) si terrà come previsto, ci saranno indubbiamente dei cambiamenti nel tradizionale format delle cerimonie di premiazione, sia perché la WGA non ha concesso una deroga (né il permesso di usare immagini di film o delle precedenti edizioni degli Oscar), sia perché gli sceneggiatori hanno già fatto sapere che picchetteranno la cerimonia (”è una delle opzioni”, ha detto Patrick Verrone della WGA Overs), senza contare che molti attori non attraverseranno i picchetti. “Andiamo avanti come previsto con il nostro show, e speriamo che per il 24 febbraio tutto si sia risolto”, ha spiegato Leslie Unger, portavoce dell’Academy. E se gli economisti stimano che cancellare gli Oscar e tutta la fanfara della più grande notte del cinema potrebbe costare alla città di Los Angeles oltre 130 milioni di dollari, i più preccupati sono i pubblicitari.
Secondo il WSJ, l’annuncio che la cerimonia dei Globes è stata annullata ha gettato il mondo della pubblicità letteralmente nel panico, visto che l’Academy è la seconda più grande notte ‘pubblicitaria’ dopo quella del Super Bowl. “Non puoi cambiare la pubblicità per gli Oscar a qualsiasi altro martedì notte, perché alcune pubblicità sono create appositamente per l’evento, spiega un insider della Omnicom Group Inc.’s DDB Chicago. “Le pubblicità per gli Oscar costano di più e sono più elaborate”. Secondo le stime della Nielsen Monitor-Plus, gli Oscar (previsti per il 24 febbraio sulla ABC) hanno fatto guadagnare lo scorso anno 80 milioni in pubblicità contro i 27 dei Globes, attraendo 40 milioni di telespettatri, il doppio dei Globes, la cui cancellazione avrebbe fatto perdere alla NBC quasi 10 milioni di dollari: “Stiamo lavorando con ogni cliente caso per caso, cercando di trovare per ognuno la soluzione migliore”, spiega un portavoce della NBC. Ora come ora, comunque,l’Academy procede “supponendo che lo sciopero si sistemerà, o quantomeno che riusciremo a trovare un accordo con gli sceneggiatori”, ha detto il direttore esecutivo Bruce Davis: l’Academy infatti possiede gli Oscar, e potrebbe contrattare un accordo ad interim simile a quello siglato dalla Worldwide Pants Inc. “Vorremmo parlare, ha detto Patrick Verrone, anche se sarà difficile per noi trovare un accordo che consenta agli Oscar di svolgersi in maniera tradizionale”.

FONTE:TELEVISIONANDO.IT
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyLun Gen 14, 2008 8:15 pm

Golden Globe 2008: i vincitori

In un'edizione dimessa a causa dello sciopero degli sceneggiatori trionfano i telefilm "minori"


Niente red carpet, niente star niente diretta tv da parte di NBC. La 65sima edizione dei Golden Globe non passerà di certo alla storia come la più brillante e patinata, ma la manifestazione, seppur mutilata dalla sciopero degli sceneggiatori e dalla solidarietà mostrata dagli attori ai loro colleghi di set , rimane un dei grandi appuntamenti della stagione per giornalisti e protagonisti del mondo dello spettacolo e come tale va trattato. Per quel che concerne il mondo della tv, va menzionata la debacle dei network tradizionali che si sono visti soffiare i premi più prestigiosi andati a cable e canali minori. Il premio come miglior drama è infatti andato a Mad Men il cui protagonista Jon Hamm (nella foto qui a destra) si è anche aggiudicato il premio come miglior attore protagonista in un telefilm drammatico (mentre Glenn Close si è aggiudicata la palma di miglior attrice protagonista nella stessa categoria per la sua superba interpretazione di¼strong>Damages</STRONG>). Su fronte comedy trionfo per Extra mentre i premi individuali sono andati ad un redivivo David Duchovny per Californication ed alla protagonista di 30 Rock Tina Fey

FONTE:TELEFILMMAGAZINE
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyLun Gen 14, 2008 8:16 pm

Supernatural in pericolo?

CW ha annunciato spostamenti in palinsesto per Supernatural e che fanno temere il peggio


Anche il network The CW è stato costretto a rivedere il proprio palinsesto di metà stagione a causa del lunghissimo sciopero degli sceneggiatori.Tra le novità della imminente midseason il riposizionamento di alcune serie tra cui Reaper che andrà in onda al posto di Supernatural, al giovedì dopo Smallville.Il futuro di Supernatural sembra quello più incerto, poiché, almeno per il momento, non è stato collocato ancora da nessuna parte nel calendario invernale. Una decisione, anzi meglio una non decisione, che potrebbe preludere ad una prossima, futura cancellazione per la serie incentrata sui fratelli Winchester (anche perchè pare che se dovesse tornare per le rimanenti puntate del terzo ciclo verrebbe posizionato la domenica sera, storicamente una fascia oraria dove molte serie di CW "periscono", vedi Life is Wild)

FONTE:TELEFILMMAGAZINE
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyMar Gen 15, 2008 8:33 pm

Gli sudios iniziano i licenziamenti
Lo sciopero degli sceneggiatori statunitensi intrapreso per far valere i propri diritti sulle vendite dei DVD e new media non trova fine. Dopo mesi, la protesta ha davvero messo in ginocchio tutta Hollywood e le conseguenze diventano ogni giorno più pesanti: dopo la cancellazione o sospensione di film e serie televisive e annullata la cerimonia dei Golden Globes giunge la notizia del licenziamento da parte dei vari studios di sceneggiatori e nonwriting producers che non hanno progetti attivi.
Il primo studios a comunicare la notizia del licenziamento è stato ABC Studios che la settimana scorsa ha terminato il contratto di collaborazione con la compagnia di Nina Wass e Gene Stein, con loro fin dal 2000, ma anche con il creatore e produttore di "Brothers & Sisters" Jon Robin Baitz, che ricordiamo recentemente su di un blog ha incolpato ABC Studios e ABC della sua esclusione dallo show. Licenziati poi anche Larry Charles, l’attore/produttore Taye Diggs, tra i protagonisti di "Private Practice", i teams di Joshua Sternin e Jeffrey Ventimilia ("Kitchen Confidential"), Gabe Sachs e Jeff Judah ("What About Brian"), Elisa Zuritsky e Julie Rottenberg ("Sex and the City") e anche gli sceneggiatori Jack Kenny ("In Case of Emergency"), Bill Callahan ("Scrubs") e Ken Biller ("Smallville") e il produttore Sean Bailey ("Gone Baby Gone").
CBS Paramount Network TV, Universal Media Studios, 20th Century Fox Television e Warner Bros. TV hanno seguito le orme di ABC Studios per cercare di limitare le enormi perdite di denaro e ieri, in quello che è diventato un lunedì nero, hanno comunicato di aver iniziato i licenziamenti, sebbene non così su larga scala.
Tra gli sceneggiatori licenziati da CBS Par: Hugh Jackman; Mark Johnson, produttore di "The Chronicles of Narnia"; Rene Echevarria, co-creatore di "The 4400" (che continuerà però ad essere produttore esecutivo di "Medium"); Mitchell Burgess e Robin Green di “I Soprano”; Barry Schindel ("Numbers"); John McNamara ("Fastlane"); Jennifer Levin ("Without a Trace"); Liz Astrof ("The King of Queens") e il team di Aron Abrams e Greg Thompson ("Everybody Hates Chris")

E se qualcuno avesse avuto dei dubbi sul destino delle nuove serie "K-Ville" e "Journeyman" si può mettere il cuore in pace; 20th TV ha rifertio di aver interrotto il rapporto lavorativo tra il creatore e produttore di "K-Ville" Jonathan Lisco come anche con quello di Journeyman" Kevin Falls. 20th TV ha inoltre licenziato il regista e produttore Greg Yaitanes ("Drive"); gli sceneggiatori e produttori Chris Black ("Standoff"), Paul Redford ("The Unit"), Barbie Adler ("My Name Is Earl"), Kristin Newman ("How I Met Your Mother"); il duo Gretchen Berg e Aaron Harberts ("Women's Murder Club") e Matt Silverstein e Dave Jeser ("Drawn Together").

Licenziati da UMS Moses Port e David Guarascio, creatorori e exec producers della nuova commedia "Aliens in America", Alex Herschlag ("Will & Grace") e Cheryl Holliday ("Still Standing").
Ma quanto durerà ancora questo sciopero? Al momento non c'è ancora nessuna notizia di una immenente ripresa di negoziazione tra le due parti in causa, la WGA che rappresenta gli sceneggiatori e gli autori e la AMPTP che rappresenta le major!
FONTE:TELESIMO
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyVen Gen 18, 2008 8:12 pm

Raggiunto un accordo tra AMPTP e DGA

Buone notizie sul fronte sciopero: i produttori hanno raggiunto un punto di incontro coi registi, che potrebbe essere la base per un nuovo e proficuo negoziato con gli sceneggiatori.

I fan di tutto il mondo sono in trepidazione: il nuovo contratto, della durata di tre anni, è più vantaggioso dell'offerta fatta inizialmente agli sceneggiatori, e prevede anche royalty più alte per quando riguarda la vendita di film e telefilm via internet. Proprio quest'ultimo punto, ora risolto nel rapporto tra major e registi, è alla base dello sciopero degli autori.

Ora la pressione viene tutta spostata sulla Writers Guild of America, che potrebbe usare il contratto appena stipulato dai registi come base per le prossime negoziazioni. Da più parti arriva infatti l'invito a riprendere il dialogo, proprio perché questo nuovo contratto mostra come gli studios non siano poi così irragionevoli.

Resta da capire se gli sceneggiatori ritengono adeguato l'accordo raggiunto dai registi, che per quanto più vantaggioso delle offerte passate, non sembra comunque essere in linea con quanto gli autori chiedevano all'inizio della protesta. In pratica, dopo il gesto di buona volontà fatto dalle major, ne servirebbe uno da parte della WGA.

Senza contare che tra registi e scrittori non corre ottimo sangue, anche a causa di un accordo poco vantaggioso stipulato dai primi una ventina d'anni fa, che diventò poi lo standard (poco apprezzato) per tutti i talenti del settore.

C'è anche da dire che molti singoli autori hanno già chiesto ai vertici del sindacato di tenere conto dei nuovi sviluppi, per cui le nuove offerte non dovrebbero essere rigettate a prescindere.

La verità è che non solo gli spettatori, ma anche gli stessi professionisti del settore sono ormai stanchi dello sciopero, e chiedono che venga trovata una soluzione. Dick Wolf, creatore di "Law & Order", ha detto che la protesta dovrebbe finire (più come auspicio che come ipotesi) entro tre settimane. Speriamo che lo ascoltino!

fonte:yahoonotizie
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyVen Gen 18, 2008 8:47 pm

Ci vuole un bel AAAAAAAAAAAAAAAAAAALLELUIAAAAAAAAAAAAAAA
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptySab Gen 19, 2008 1:02 pm

Grammy si faranno, nonostante lo sciopero

I Grammy Awards si faranno, nonostante lo sciopero: grossi nomi dell’industria musicale, tra cui Beyonce e i Foo Fighters, tanto per citarne due, hanno confermato mercoledì la loro presenza alla cerimonia di premiazione prevista per il 10 febbraio
“Il lavoro della Recording Academy (che ieri ha ribadito di non essere il nemico, ndr) è vitale per l’industria musicale, e abbiamo ogni intenzione di essere lì con tutta la comunità musicale per festeggiare, ha spiegato Matthew Knowles papà/manager di Beyonce “A Beyonce è stato chiesto di partecipare, e ci sarà: abbiamo un incredibile performance che sarà annunciata presto. Auguriamo ai Grammy ogni bene”. Importanza ribadita da Neil Portnow, il presidente della Recording Academy che organizza la cerimonia di premiazione: “Quest’anno, più che mai, la pietra miliare del cinquantesimo anniversario degli Awards e della fondazione della Recording Academy rappresenta un evento cruciale e un raggio di speranza per l’intero settore. E siccome per i nostri artisti significa letteralmente milioni e milioni di dollari in promozione, marketing e dischi venduti, assume un’importanza ben maggiore di tre ore e mezza di programmazione televisiva”. Quanto a Dave Grohl, il leader dei Foo Fighters ha detto che la band ha intenzione di suonare partecipare a My Grammy Moment, una competizione in cui musicisti sconosciuti si danno battaglia per suonare con la band. “E’ un contest che dà opportunità di comporre, scrivere, suonare e studiare musica, doti che devono essere assolutamente passate alla futura generazione”. La WGA, dal canto suo, ha già annunciato che protetesterà con picchetti, e a chiesto alla Screen Actors Guild (SAG) di unirsi a lei.
Ed a proposito di sceneggiatori, United Hollywood, il blog “non ufficiale” dello sciopero, spande ottimismo a destra e a manca all’indomani del patto tra AMPTP e DGA, sostenendo che nel contratto “ci sono alcuni punti genuini. Certo, molti punti necessitano di spiegazioni e altri danno preoccupazione, ma è un accordo da studiare”. Se gli studios e gli sceneggiatori tornassero al tavolo delle trattative, la stagione televisiva potrebbe essere parzialmente salvata, e così pure gli Oscar, ma l’AMPTP, come già fatto a dicembre, ribadisce che gli sceneggiatori devono “assolutamente” eliminare i sei punti considerati dai produttori “irricevibili. Speriamo comunque, sottolinea l’AMPTP, che questo patto con i registi sia l’inizio della fine per questo periodo estremamente difficile dell’intero settore. Invitiamo gli sceneggiatori a tornare al tavolo delle trattative, o quantomeno ad iniziare delle trattative ‘informali’ che portino ad un patto tra noi. Gettiamoci alle spalle queste discussioni, e facciamo tornare al lavoro tutta l’industria dell’intrattenimento”.
Infine, mentre la WGA Ovest ha cancellato i ’suoi’ WGA awards (premi dati alle migliori sceneggiature, ndr), la WGA Est ha annunciato una cerimonia ‘informale’: niente red carpet, solo nomination e premi, con ospiti e altri membri dei sindacati invitati alla cerimonia: “Abbiamo scelto di onorare i nominati e i vincitori dei nostri premi anche se scioperiamo contro gli studios e i network”, ha spiegato Michael Winship, presidente della WGA Est. “Sarà un evento semplice che ci unirà ancora di più”.

fonte:televisionando.it
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Lo sciopero degli sceneggiatori influirà anche sulla tv nostrana, ma intanto gli sceneggiatori tornano a trattare

La tv e l’informazione italiana si accorgono finalmente dello sciopero degli sceneggiatori: se, grazie ai ritardi stratosferici tra programmazione americana e programmazione italiana (in chiaro), finora i palinsesti Rai e Mediaset erano riusciti a mantenere inalterata la programmazione delle serie tv di produzione USA, adesso, vista il protrarsi dello sciopero, rischiano di dover fare i conti con zero programmi da trasmettere.
Tra i primi a lanciare l’allarme, Antonio Marano, direttore di Raidue (Casalinghe Disperate e Lost, tra le altre): “Lo sciopero degli sceneggiatori, ha detto Marano, è un problema che stiamo seguendo dal vivo, perché noi già in autunno su quattro serate televisive una corre il rischio di essere in ritardo nella programmazione”. Massimo Donelli, direttore di Canale 5 (Dr House, tanto per citarne una), starebbe pensando ad “un nuovo e rivoluzionario palinsesto domenicale”: dopo un “lungo” programma nella fascia preserale, potrebbe essere trasmesso un solo episodio di una serie americana alle 21.30, così che già alle 22.40 inizierà la seconda serata: i primi effetti potrebbero vedersi già in primavera quando la domenica saranno trasmesse le puntate inedite di Dr. House e, a seguire, potremmo ritrovarci con Bonolis e il suo “Il senso della vita”. E se il 2008 è “salvo”, cosa ci attende nel 2009? Secondo Marano “il 2009 sarà in crisi, soprattutto su una lunga stagione come la nostra”.
Intanto, in America, gli sceneggiatori torneranno al tavolo delle trattative (saltate il 7 dicembre scorso): i produttori hanno invitato ‘informalmente’ i leader della WGA subito dopo aver annunciato il patto con la DGA, spiegando al sindacato che gli sarebbero state offerte proposte similari a quelle già offerte ai registi. Le trattattative dovrebbero ricominciare entro la prossima settimana, e secondo John Wells, produttore esecutivo di ER, “Il patto firmato dagli sceneggiatori è veramente forte. Sono stato coinvolto per venti anni nei negoziati, e questo è il miglior patto mai negoziato da qualcuno. Se tutto andrà bene, lo sciopero potrebbe concludersi in due settimane”. Il suo entusiasmo è però condiviso da pochi: se ieri riferivamo che il sito “non ufficiale dello sciopero”, United Hollywood, diceva che nel contratto registi/produttori c’era qualcosa di buono, la chiusa finale, nel post che premette come “non siamo avvocati, non siamo contrattatori, non siamo alti dirigenti”, scrive: “Il patto della DGA, per come lo vediamo noi, non offre ragioni di celebrare”. Ricordiamo che le trattative sono per ora informali, e che, secondo quanto dichiarato da una fonte del sindacato, “Seguiremo lo stesso schema della DGA: prima meeting informali, e poi, forse, trattative vere e proprie. Ma prima dobbiamo studiare i dettagli del contratto”
Infine, la Recording Academy (organizzatrice dei Grammy, ndr) ha chiesto ai suoi membri di firmare una petizione per ‘costringere’ gli sceneggiatori a firmare un accordo ad interim che conceda una deroga per lo svolgimento della cerimonia. A dispetto delle rassicurazioni e delle partecipazioni annunciate, il destino della cerimonia è in forse, e se non fosse garantita una deroga, gli sceneggiatori (che si sono rifiutati di commentare la petizione) picchetterebbero l’evento, trasmesso live dalla CBS. “Come membro della Recording Academy, si legge nella petizione, vorrei esprimere il mio forte supporto ai Grammy Awards, ed incoraggiare la WGA ad accettare una tregua ad interim offerta dai produttori della cerimonia. Sono solidale con la cerimonia, giunta al cinquantesimo anno, ed esorto gli sceneggiatori a fare lo stesso”. Il messaggio fa riferimento anche alla valenza “caritatevole ed educativa” dell’evento, ed al fatto che nella preparazione “siano impiegate migliaia di persone”.

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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyMar Gen 22, 2008 1:13 pm

Sciopero degli sceneggiatori, in pericolo i pilot delle nuove serie tv

Le 11 settimane di sciopero non hanno influito solo sulle “vecchie” serie tv e sui film: per ‘non meglio precisati motivi’ concernenti lo sciopero, la CBS ha staccato la spina a 10 nuovi progetti già sceneggiati, anche se la WGA sta per tornare al tavolo delle trattative.

Molti dei progetti ‘morti’ erano prodotti da CBS Paramount Network TV, ma la rete ha tagliato le gambe anche a serie prodotte da Sony Pictures TV, 20th Century Fox TV e ABC Studios. “A causa dello sciopero, fa sapere la rete in un comunicato, lo sviluppo dei nostri progetti per i nuovi pilot è cambiato, e abbiamo cancellato alcuni progetti di serie drammatiche e comiche, perché i pilot di nuove serie 2008, nella migliore delle ipotesi, sarebbero venuti fuori gravemente compromessi. Per questo, abbiamo deciso che creativamente, finanziariamente e strategicamente è meglio focalizzarsi su un numero ristretto di progetti”. Se lo sciopero durasse più a lungo, la linea della CBS sarebbe sicuramente seguita tra altri network: quando gli sceneggiatori hanno incrociato le braccia, infatti, gli script erano appena agli inizi, e meno di un quarto erano (e sono) quelli sviluppati pienamente. La NBC Universal (NBCU) ha fatto da poco sapere di stare considerando la cerimonia annuale della presentazione dei nuovi programmi, mostrati ai pubblicitari e alla stampa.

Ricordiamo comunque che, in seguito al patto tra registi e produttori, anche la WGA ha intenzione di tornare a trattare: Michael Winship, presidente della WGA Est, ha fatto sapere via email nel weeked che “questo è un momento ‘critico’ della nostra battaglia, e vi chiediamo di essere pazienti. Non importa cosa pensiate dell’accordo DGA - AMPTP, quello che conta è che il sindacato continui a lavorare unito per giungere alla meta, un accordo giusto per gli sceneggiatori”. Nell’attesa di capire come si evolveranno le trattative, la WGA ha firmato altri accordi ad interim con la Mandate Pictures, Sixth Floor Literary Properties, Overt Operations/Anonymous Content e Sidney Kimmel Entertainment.



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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyMar Gen 22, 2008 8:12 pm

Ma quanto cavolo durerà sta roba?!? Mad
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyMer Gen 23, 2008 12:25 pm

jen-streghe4e ha scritto:
Ma quanto cavolo durerà sta roba?!? Mad
lost... Sad Sad Sad
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyMer Gen 23, 2008 7:32 pm

Nonostante dal fronte dello sciopero arrivano segnali incoraggianti, con la possibilità sempre più concreta che la WGA possa tornare al tavolo delle trattative con la AMPTP dopo lo stop di più di un mese fa, la CBS continua ad attuare tempestive soluzioni di ripiego, necessarie per contrastare l'immenso sperpero di denaro provocato dalla lunga astensione dal lavoro degli sceneggiatori. Dopo i licenziamenti di massa di alcuni giorni fa, la rete ha annunciato attraverso un comunicato stampa di aver cancellato 20 nuovi progetti già sceneggiati - nella maggior parte dei casi dei drama, ma anche qualche comedy - per i quali sarebbero stati prodotti dei pilot sulla base dei quali i dirigenti avrebbero poi deciso cosa scegliere e proporre come novità nel corso della prossima stagione tv. Il comunicato precisa che le serie, anche nella migliore delle ipotesi, sarebbero state ugualmente compromesse. Da qui la decisione di focalizzarsi - creativamente, finanziariamente e strategicamente - su un numero ristretto di progetti.

Fonte: Serial.it
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyGio Gen 24, 2008 5:35 pm

La fine è (quasi) vicina: a tre mesi dall’inizio dello sciopero, l’Alliance of Motion Picture and Television Producers e la WGA hanno ripreso le trattative, e come “Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 621784” di benvenuto, gli sceneggiatori hanno tolto i punti sgraditi ai produttori, in particolare quelli riguardanti reality e film.

Secondo quanto dichiarato in un comunicato congiunto, le due parti hanno ripreso i negoziato ieri (e non martedì, come annunciato), ed entrambe sperano che - dopo le trattative informali - si possa procedere al più presto ad un accordo vero e proprio, ponendo fine ad uno sciopero che ha causato numerosi ritardi e cancellazioni. Se la giurisdizione sui reality e sui film sono due punti che sono stati tolti (”speriamo, ha spiegato il presidente della sezione Est, Michael Winship, che togliendo questi punti le trattative arrivino a conclusione più velocemente”), rimane però il nodo centrare sui guadagni derivanti dai nuovi media, con gli sceneggiatori che vogliono un giusto compenso per i loro prodotti venduti via internet: “Siamo grati, dicono gli sceneggiatori, per l’opportunità di riprendere queste significative discussioni con i leader dell’industria, e speriamo che queste portino presto ad un contratto”. La fine dello sciopero riporterebbe uno stato di normalità ad Hollywood e dintorni, da mesi paralizzata a causa del congelamento di quasi tutti i lavori: come abbiamo ricordato più volte, le discussioni tra AMPTP e WGA si sono interrotte a dicembre, quando i produttori avevano lasciato il tavolo a causa dell’alto numero di punti, alcuni dei quali considerati irricevibili, presentati dagli sceneggiatori; ad oggi, oltre ai punti sgraditi, la WGA ha anche annunciato l’intenzione di non picchettare i Grammy, trasmessi dalla CBS live martedì 10 febbraio: non è ancora chiaro però se gli sceneggiatori concederanno una deroga, ma soprattutto se lo sciopero finirà prima del 24 febbraio, data degli Oscar.


Fonte: televisionando
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyVen Gen 25, 2008 7:53 pm

Sandra Oh parla dello sciopero degli sceneggiatori e del patto DGA - AMPTP
La settimana scorsa la DGA e l’AMPTP, hanno firmato un patto, e molti pensano che questo, viste anche le trattative tra WGA e AMPTP, significhi l’imminente fine dello sciopero che ha disastrato la stagione televisiva 2007-08.
Tra chi spera, c’è anche Sandra Oh, che nel corso del Sundance Festival, dove è presente in veste di giurata, ha rilasciato un’intervista al Sun Media spiegando che “più stiamo fuori (la Oh è una fervente sostenitrice dei diritti degli sceneggiatori, ndr), meno probabilità ci sono che possiamo completare la stagione. Detto questo, non conosco i dettagli del patto firmato dalla DGA, e non penso che sceneggiatori e registi abbiano le stesse necessità: quello che so è che tutti vogliamo tornare al lavoro. L’altro giorno ero ai picchetti, e gli sceneggiatori erano davvero in sofferenza”. E se non bastassero gli sceneggiatori, anche gli attori potrebbero scendere in sciopero (il contratto della SAG scade a giugno, ndr): “I membri della DGA, argomenta ancora l’attrice di Grey’s anatomy, sono meno di 5.000, gli attori sono 150.000: i nostri bisogni non sono gli stessi, specialmente sui nuovi media, visto che gli attori vivono di residuals”. Di seguito, un video dove la Oh parla della sua esperienza di giurato al Sundance Festival.

https://www.youtube.com/watch?v=ezE_2fPz2H0&eurl=http://www.televisionando.it/articolo/sandra-oh-parla-dello-sciopero-degli-sceneggiatori-e-del-patto-dga-amptp/4342/

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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyVen Gen 25, 2008 7:55 pm

Gli sceneggiatori ottimisti sulla fine dello sciopero

Le trattative “informali” tra sceneggiatori e produttori continuano sotto blackout mediatico, ma ai picchetti l’ottimismo la fa da padrone.
Ricordiamo che le due parti, seguendo il percorso seguito dai registi, hanno intrapreso delle trattative informali, che dovrebbero portare al più presto alle trattative vere e proprie: per ora, l’unico (ma molto importante) particolare venuto fuori è che la WGA ha tolto i punti sgraditi all’AMPTP, ma, secondo quando dichiarato da Christopher Lloyd (Back to you, Fox) “sentiamo che si è aperta una porta”. Tutti gli sceneggiatori concordano però sul fatto che se le “preoccupazioni economiche” derivate dallo sciopero sono importanti “non bisogna svendere i nostri ideali. L’idea della recessione non aiuta il morale del Paese, ma negli affari, ha detto ancora Lloyd, si attraversano periodi buoni e cattivi, e noi siamo ancora focalizzati sui punti per noi importanti”. “L’attuale congiuntura economica, spiega Colette Burson, sceneggiatrice di film e prodotti televisivi, mi fa preoccupare su cose come l’assicurazione sanitaria: se non combattiamo adesso per avere residuals migliori, a 65 anni mi troverò in mezzo ad una strada a causa della mia polizza assicurativa”. Bisognerà inoltre vedere se i leader della WGA (che nel frattempo ha raggiunto un altro accordo, stavolta con la Lionsgate), oltre a seguire le modalità di negoziazione della DGA, accetteranno anche un contratto sulla falsariga di quello dei registi, che ha entusiasmato e deluso gli sceneggiatori: “E’ un patto storico, ha scritto in una mail diffusa venerdì John Wells, un patto molto buono per sceneggiatori, registi…e per il futuro”. Alcuni sceneggiatori, però, dissentono dall’entusiamo di Wells: “Magari il patto firmato dalla DGA è buono, ma penso ci sarebbe molto scontento se la WGA si ‘appiattisse’ su alcune posizioni della DGA”, ha detto ancora la Burson, mentre Lloyd, come già fatto da Sandra Oh, spiega che “se la prima reazione al contratto DGA - AMPTP è buona, non è detto che gli interessi degli sceneggiatori corrispondano a quelli dei registi”.



Infine, le cerimonie: se ancora non sa niente riguardo alla fine che faranno gli Oscar, i SAG Awards (qui trovate tutte le nomination) hanno il loro presentatore: si tratta di Tom Cruise, che “officierà” la cerimonia con la benedizione della WGA. La presenza di Cruise (oltre al fatto che ai SAG Awards saranno presenti molte star grazie al supporto degli sceneggiatori) fa salire di livello la cerimonia, vista l’anno scorso da quasi sei milioni di telespettatori: il presunto numero due di Scientology, si unisce così a Kate Beckinsale, Nikki Blonsky, Josh Brolin, Steve Carell, Russell Crowe, Eric Dane, Ruby Dee, Zac Efron, Tina Fey, Ben Foster, Michael C. Hall, Emile Hirsch, Hal Holbrook, Kate Hudson, Tommy Lee Jones, Matthew McConaughey, Debra Messing, Mickey Rooney, il presidente della SAG, Alan Rosenberg, Jon Tenney, John Travolta, Jeanne Tripplehorn, Forest Whitaker, Vanessa Williams e Chandra Wilson. Ricordiamo che i SAG Awards, quest’anno trasmessi live dalla TNT e dalla TBS, entrambe possedute dalla Turner/Time Warner, premiano le performance di 5 film e 8 prodotti televisivi. I vincitori, scelti tra gli oltre 100.000 membri del sindacato, spesso sono anche i favoriti per la corsa all’Oscar.

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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyMer Gen 30, 2008 1:45 pm

Sciopero degli sceneggiatori, i Grammy ottengono una deroga

“I musicisti hanno a che fare con le stesse questioni che ci preoccupano, riguardo all’equo compenso per l’uso del loro lavoro nei nuovi media”: con questo comunicato gli sceneggiatori (per bocca di Patrick Verrone) hanno spiegato ieri di aver preso, “nell’interesse di perseguire il nostro obiettivo di ottenere un contratto giusto”, la decisione di concedere ai Grammy una deroga.

Ken Ehrlich e lo sceneggiatore/giornalista David Wild hanno ottenuto il permesso di scrivere la cerimonia, una concessione che non era poi così scontata anche se la settimana scorsa la WGA aveva fatto una parziale apertura accettando di non picchettare i Grammys, anche se già da prima artisti del calibro di Carrie Underwood, Beyonce, Foo Fighters, John Paul Jones, Rihanna e il gruppo funk Time avevano fatto sapere che avrebbero presenziato alla premiazione. Con la concessione di una deroga, la Recording Academy potrà ora chiedere ai membri della Screen Actors Guild di presentare o esibirsi durante la cerimonia. “La Recording Academy è onorata dalla decisione della WGA di garantire un accordo ad interim, accordo da noi richiesto per festeggiare la pietra miliare del nostro cinquantesimo anniversario. Avere i nostri talentuosi sceneggiatori garantisce un alto livello di creatività e innovazione, qualcosa che il nostro pubblico si aspetta ogni anno. I fan della musica che ci guardano da ogni parte del mondo possono aspettarsi per il 10 febbraio uno degli show più memorabili di sempre”. Quanto alle trattative, secondo Kristin di E! Online, nonostante l’ottimismo sparso, la parola d’ordine dovrebbe essere “con cautela”, perché nonostante i rumors che “la fine è vicina”, alcuni insiders le hanno detto ieri che l’AMPTP ha rifiutato le proposte fatte dalla WGA…lunghe nuove, buone nuove? Lo speriamo tutti…


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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyDom Feb 03, 2008 11:58 am

Lo sciopero sta per finire? Sì, secondo il New York Times



Dopo tre mesi, lo sciopero potrebbe finire: a dirlo è nientemeno che il New York Times, secondo cui, dopo due settimane di trattative informali, sceneggiatori e produttori avrebbero eliminato i punti di maggior contrasto, e potrebbero firmare un contratto già dalla prossima settimana.
Il noto quotidiano Usa riporta non meglio precisate fonti interne alle trattative, che hanno richiesto l’anonimato perché non autorizzate a parlare, secondo cui “Al 99,9%, stavolta ci siamo”: ricordiamo che nei giorni scorsi il sindacato degli sceneggiatori aveva concluso un accordo con compagnie “minori”, sperando così di riuscire a convincere anche le major. La notizia del NYT è rimbalzata presto su altri media, anche se, scriveva l’Hollywood Reporter ieri, “sebbene ci sia la sensazione che qualcosa sia imminente, un conto sono i progressi, un altro la firma di un contratto”. In ogni caso: il “miracolo” sarebbe avvenuto tra venerdì e sabato, quando le due parti avrebbero trovato una bozza di accordo anche sulle questioni più controverse: ricordiamo che a questo punto, sebbene approvato dai leader del sindacato, l’accordo deve essere ratificato dalla maggioranza dei membri del sindacato. Il quotidiano Usa non scrive cosa preveda l’accordo nei dettagli, limitandosi a ricordare come i punti chiave della trattativa fossero i guadagni via web e nuovi media: secondo gli insider anonimi, gli studios hanno chiesto di poter trasmettere (come già nel patto firmato con la DGA) i prodotti gratis su internet per un certo periodo, per poi pagare i residuals e una percentuale delle vendite agli sceneggiatori. Lungi dall’essere pessimisti, è inoltre d’obbligo ricordare che se anche sceneggiatori e produttori troveranno un accordo, l’industria dell’intrattenimento potrebbe vedersela presto con lo sciopero della SAG, il sindacato degli attori, i cui leader (molto ‘collaborativi’ con gli sceneggiatori in questi tre mesi di sciopero) hanno già detto che non si aspettano di cominciare preso i negoziati (quanto alla possibilità di un accordo della WGA, la portavoce della SAG si è rifiutata di commentare), contrariamente a quanto ha invece fatto il sindacato ‘gemello’ della SAG, l’AFTRA (American Federation of Television and Radio Artists) che comincierà le trattative a breve e da solo. Ricordiamo infine che se un accordo fosse trovato in breve tempo, l’ottantesima edizione degli Academy Awards prevista per il 24 Febbraio si svolgerebbe con la solita processione di attori, e senza picchetti: un piccolo/grande segnale che la situazione sta tornando alla normalità.

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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyDom Feb 03, 2008 1:28 pm

Anche sul sito di Ghost Whisperer hanno detto che tra poco dovrebbe finire!! Io lo spero davvero non ne posso più!!
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyLun Feb 04, 2008 7:42 pm

Fine dello sciopero imminente?
Arriva la luce alla fine del tunnel nello sciopero degli sceneggiatori americani?


Alla soglia del quarto mese lo sciopero degli sceneggiatori potrebbe finire: dopo due settimane di negoziazione, venerdì è stata la giornata cruciale. Dopo nove ore di trattative, i maggiori problemi sollevati dallo sciopero erano stati risolti e nei giorni scorsi il sindacato degli sceneggiatori aveva concluso un accordo con compagnie “minori”, sperando così di riuscire a convincere anche le major. Hollywood Reporter ieri scriveva: “sebbene ci sia la sensazione che qualcosa sia imminente, un conto sono i progressi, un altro la firma di un contratto”. In ogni caso: il “miracolo” sarebbe avvenuto tra venerdì e sabato, quando le due parti avrebbero trovato una bozza di accordo anche sulle questioni più controverse: ricordiamo che a questo punto, sebbene approvato dai leader del sindacato, l’accordo deve essere ratificato dalla maggioranza dei membri del sindacato. Lungi dall’essere pessimisti, è inoltre d’obbligo ricordare che, se anche sceneggiatori e produttori troveranno un accordo, l’industria dell’intrattenimento potrebbe vedersela presto con lo sciopero della SAG, il sindacato degli attori, i cui leader (molto ‘collaborativi’ con gli sceneggiatori in questi tre mesi di sciopero) hanno già detto che non si aspettano di cominciare presto i negoziati (quanto alla possibilità di un accordo della WGA, la portavoce della SAG si è rifiutata di commentare), contrariamente a quanto ha invece fatto il sindacato ‘gemello’ della SAG, l’AFTRA (American Federation of Television and Radio Artists) che comincerà le trattative a breve e da solo. Ricordiamo infine che se un accordo fosse trovato in breve tempo, l’ottantesima edizione degli Academy Awards prevista per il 24 Febbraio si svolgerebbe con la solita processione di attori e senza picchetti.

fonte:telefilmmagazine
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyMar Feb 05, 2008 7:56 pm

Sciopero degli sceneggiatori, parlano Clooney e Moore

In vista di una possibile risoluzione dello sciopero degli sceneggiatori che potrebbe però essere compromesso dallo sciopero (ad oggi non certo) degli attori, George Clooney ha fatto presente alla SAG la necessità di aprire al più presto un confronto con l’AMPTP, giusto mentre Michael Moore criticava le compagnie che cercano di salvare “pochi pennies” opponendosi ad un accordo.
“C’è una credenza popolare secondo cui un sindacato aumenta il suo potere tanto più aspetta per contratteggiare”, ha detto Clooney (peraltro membro anche della WGA) “ma penso che ci sia un po’ di stress da sciopero in giro, e più aspettiamo, più perdiamo potere. Quanto ai rumors (parzialmente smentiti) di un accordo di massima raggiunto nel weekend, l’attore ha detto che “è un buono, buonissimo segno. Spero che anche noi della Screen Actors Guild possiamo aggiungerci presto al tavolo delle trattative”. Quanto a Moore, ha detto che se le trattative non raggiungeranno presto un accordo, potrebbe cominciare una raccolta di penny da mandare alle major: “E’ così ‘buffo’ che abbiano fermato un paese intero per un paio di penny”, ha spiegato il regista di Sicko. Intanto,ancora una volta Sid Ganis ha avvertito che gli Oscar si faranno: “Su questo non c’è alcun dubbio”, ha spiegato il presidente dell’Academy, aggiungendo come “ovviamente, speriamo veramente tanto che i negoziati tra le due parti vadano a buon fine, ma Gil Cates ha fatto del suo meglio per garantire una cerimonia degli Oscar degna di questo nome, e malgrado le circostanze che sono fuori dal nostro controllo, la cerimonia si terrà il 24, come previsto: non perché lo showbusiness deve andare avanti, ma perché gli Oscar rendono onore a voi e al vostro lavoro, e sarebbe un peccato terribile se questo onore non vi fosse dato”.

fonte:televisionando.it
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptyMar Feb 05, 2008 10:40 pm

Ragazzi ho letto su internet che lo sciopero si dovrebbe concludere ad inizi marzo... sempre sul sito di ghost whisperer...
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MessaggioTitolo: Re: Telefilm Usa a rischio?   Telefilm Usa a rischio? - Pagina 2 EmptySab Feb 09, 2008 10:25 pm

Quando tornano i telefilm?


Con la fine dello sciopero ormai imminente (almeno si spera...) i network hanno cominciato a fare qualche conto circa il ritorno in tv delle loro serie di punta.

Il magazine "Tv Guide" ha stilato un elenco (che qui riproponiamo) con le previsioni circa il ritorno sugli schermi di molti telefilm. Non c'è ancora nulla di definitivo, ma almeno si comincia a fare chiarezza in un calendario che negli ultimi mesi è stato del tutto imprevedebile.

Ovviamente parliamo della messa in onda americana: per quanto riguarda l'Italia, viste anche le nuove abitudini dei nostri canali a pagamento, occorre sempre posticipare la data indicata di almeno quattro, cinque mesi.

"24"
Autunno o gennaio 2009

"30 Rock"
5-10 nuovi episodi entro aprile-maggio

"Back to You"
Rimangono due episodi, futuro da definire

"Bionic Woman"
Serie chiusa definitivamente

"Bones"
Rimangono quattro episodi, girati prima dello sciopero. Ancora in dubbio la produzione di nuove puntate prima dell'autunno

"Brothers & Sisters"
4-5 nuovi episodi ad aprile-maggio.

"Chuck"
Autunno

"Criminal Minds"
4-7 nuovi episodi ad aprile-maggio

"CSI"
4-7 nuovi episodi ad aprile-maggio

"CSI: Miami"
4-7 nuovi episodi ad aprile-maggio

"CSI: NY"
4-7 nuovi episodi ad aprile-maggio

"Desperate Housewives"
4-5 nuovi episodi ad aprile-maggio

"Dirty Sexy Money"
Nessun nuovo episodio fino all'autunno, quando verranno messi in onda anche tre puntate attualmente già pronte

"ER"
Da definire

"Everybody Hates Chris"
Rimangono 12 episodi, girati prima dello sciopero, poi più nulla fino alla prossima stagione

"Friday Night Lights"
Nessun nuovo episodio, futuro da definire

"Gossip Girl
Fino a un massimo di 9 episodi ad aprile-maggio-giugno

"Grey's Anatomy"
4-5 nuovi episodi ad aprile-maggio

"Heroes"
Da definire

"House - MD"Da definire

"How I Met Your Mother"
5-7 nuovi episodi ad aprile-maggio

"Jericho"
Rimangono sette episodi, nessun altro previsto per questa stagione

"Las Vegas"
Rimangono tre episodi, nessun altro previsto per questa stagione

"Law & Order: SVU"
Da definire

"Life"
Autunno

"Life Is Wild"
Serie chiusa definitivamente

"Lost"
Sei episodi rimasti, altri sei potrebbero essere accorpati alla prossima stagione

"Medium"
Sei episodi rimasti, nessun altro previsto per questa stagione

"Men in Trees"
Undici episodi rimasti, nessun altro previsto per questa stagione

"Moonlight"
Autunno

"My Name Is Earl"
8-10 nuovi episodi ad aprile-maggio

"NCIS"
5-7 nuovi episodi, ma solo tre possono andare in onda entro l'estate

"The New Adventures of Old Christine"
Sette episodi rimasti, nessun altro previsto per questa stagione

"Numbers"
5-7 nuovi episodi, ma solo tre possono andare in onda entro l'estate

"October Road"
Tre episodi rimasti, futuro da definire

"The Office"
5-10 nuovi episodi ad aprile-maggio

"One Tree Hill"Sei episodi rimasti, futuro da definire

"Prison Break"
Due episodi rimasti, futuro da definire

"Private Practice"
Da definire

"Pushing Daisies"
Autunno

"Reaper"
tre episodi rimasti, futuro da definire

"Samantha Who?"
Tre episodi rimasti, ma potrebbero essere tenuti in serbo per la prossima stagione

"Scrubs"
Quattro episodi rimasti, dovrebbero esserne girati altri quattro. In dubbio se le puntate verranno messe in onda su NBC o pubblicate in dvd

"Smallville"
Quattro episodi rimasti, altri 4-5 da trasmettere ad aprile-maggio

"Supernatural"
Due episodi rimasti, altri 3-5 da trasmettere ad aprile-maggio

"Terminator: The Sarah Connor Chronicles"
Cinque episodi rimasti, futuro da decidere

"Ugly Betty"
4-5 nuovi episodi ad aprile-maggio

fonte:yahoonotizie
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Telefilm Usa a rischio?
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