Alta tensione

Marie ed Alex sono due studentesse universitarie e vogliono passare qualche giorno a casa dei genitori di Alex, che vivono in aperta campagna, quindi isolati dal mondo, per studiare in assoluta pace in vista dei futuri esami.
Arrivate a casa, in macchina, quando ormai è notte, il tempo di presentare Marie alla famiglia e sistemarsi un attimo, e tutti vanno a letto.
A parte Marie che esce un attimo per una sigaretta, rientra in camera e si mette ad ascoltare musica con le cuffie, ma giusto il tempo di ascoltare una canzone e spegne.
Sente arrivare un vecchio furgoncino, dal quale scende un uomo robusto e si attacca letteralmente al campanello.
Il padre si alza per vedere chi è, ma viene ammazzato brutalmente.
Le prossime vittime sono il cane, la mamma ed il piccolo fratellino.
Marie riesce a mettersi in salvo, ma Alex viene rapita.
Anche Marie "riesce" a salire di nascosto sul furgoncino, per cercare di salvare l'amica.
Alla prima stazione di servizio, dopo che il simpatico "ometto" ha ammazzato anche il commesso, Marie riesce a chiamare la polizia, ma senza dare informazioni molto utili.
Poco dopo Marie cerca ancora di salvare Alex e nel frattempo la polizia riesce a raggiungere la stazione di servizio.
Dalle telecamere di servizio arriva il colpo di scena, è stata Marie ad ammazzare il commesso e...

Il film è fra i migliori del genere horror riusciti.
Uno dei pochi in cui, oltre a vedere sangue scorrere a fiumi, c'è anche una buona storia.
Chi non ama il genere e sta leggendo questa opinione, si starà chiedendo come fa un film horror ad avere anche una buona storia, eppure vedere solo sangue non basta, altrimenti il film, sarà comunque un horror ma rischia di cadere nel ridicolo, credetemi!
Il titolo del film è molto azzeccato.
Pochi attori protagonisti, tra l'altro sconosciuti, fanno di questo film una piccola perla del genere, visto che, come si può vedere, è stato girato con un budget basso.
Anche il regista non è famoso, dopo di questo ha diretto il remake "Le colline hanno gli occhi".
Quando avevo 15-16 ero contento di vedere sangue, poi si sa, si cresce ed i gusti cambiano, tant'è che ora di film horror ne vedo pochi, non perché non mi piacciano più, ma se non c'è una buona storia, non me li vado a comprare, al massimo non vado oltre la visione al cinema o al noleggio.