![Terminator Salvation Terminator-Salvation-upcoming-movies-4782303-1280-800](https://2img.net/h/2.bp.blogspot.com/_TrH6fbB7krQ/Sh-4ncbTGyI/AAAAAAAAG04/YQfGqvRhdnU/s400/Terminator-Salvation-upcoming-movies-4782303-1280-800.jpg)
PICCOLO
GRANDE SCHERMO - Che Bale, Re-Terminator! McG ("Supernatural", "The
OC") alla regia del quarto cine-capitolo della cyborg-sagaRoma
- (Adnkronos/Cinematografo.it) - Dovevano essere morti. L'olocausto
nucleare scatenato da Skynet - il cervellone a neuroni elettronici
incline allo sterminio - avrebbe dovuto cancellare l'umanita' dalla
faccia della terra. Sul set di Albuquerque invece le cose sono andate
diversamente. Le colline fumano ancora, la citta' e' un deserto, il
silenzio parla ovunque di una distruzione totale, ma qualcuno respira.
Sono i sopravvissuti di una guerra (in)umana, scampati al benservito
delle macchine ribelli. Il leader della resistenza biotica, John
Connor, e' tra questi. Gia' sfuggito in passato alla sua irrefutabile
condanna, l'uomo e' pronto a guidare un'altra colossale battaglia
contro i cyborg nell'atteso
'Terminator Salvation' (
dal 5 giugno in Italia),
quarto capitolo di una saga che celebra i suoi 25 anni. Rispetto al
1984 - data di uscita dell'epocale film di Cameron - tutto e' cambiato
perche' ogni cosa rimanesse com'era. Il lifting - nella sua moderna e
abusata accezione di
reboot - prevede novita' e scongiuri contro il tempo che passa (non a caso il sottotitolo predica:
'The Future Begins'). C'e' un regista con scarsa esperienza sul campo, il mago dei videogiochi
McG (Joseph McGinty); un nuovo attore protagonista, il bravo e controverso
Christian Bale;
200 milioni di dollari di budget,
il piu' alto nella storia della saga; un'ipotesi di trilogia aggrappata
all'esito commerciale di questo nuovo inizio. Non manca il mistero, tra
indizi e false pista disseminate dal marketing. La sceneggiatura,
firmata a 4 mani da
Paul Haggis e
Jonathan Nolan(fratello del piu' noto Christopher), e' top secret. Il finale,
promette McG, scioccante. Il primo a non riprendersi e' stato Josh
Brolin che ha mollato le riprese dopo aver letto lo script. In mezzo a
tanti innesti, il ricorso a un cast tecnico di primo livello: score a
tripla partitura di
Danny Elfman,
Gustavo Santaolalla e
Thom Yorke,
creature ed effetti speciali affidati ai tecnici della Stan Winston
Studio (dal nome del celebre creatore del primo cyborg, scomparso
durante la lavorazione), e un puzzle di paradossi temporali, sequenze
pirotecniche e interni d'anima ricostruito dal montatore del 'Titanic'
Conrad Buff.
I calcoli, come gli imprecisi algoritmi di Skynet, possono rivelarsi
sbagliati, ma sulla carta il film e' un blockbuster da almeno mezzo
miliardo di dollari. L'attesa e' spasmodica e i primi screen test hanno
dato esito positivo. Si rivedono
Linda Hamilton -
protagonista del primo indimenticato 'Terminator', qui voce narrante e
filo diretto col passato, rievocato da alcuni flashback - e
Arnold Schwarznegger,
che ha acconsentito perche' la sua faccia si saldasse "digitalmente" al
nuovo T-800. Torna in scena Kyle Reese - padre di John Connor - a cui
presta il volto
Anton Yelchin. Completano il cast
Sam Worthington ed
Helena Bonham Carter, in ruoli indecidibilmente sospesi tra Bene e Male. La confusione,
l'ambiguita' ontologica e morale, sembra il marchio distintivo del nuovo corso. Cyborg sempre piu' umani e viceversa, alla maniera di "
Blade Runner". Unito al vecchio (anacronistico?) adagio sui limiti della scienza, che risale al mito di
Frankeinsteine anche piu' indietro. Si sa come va finire: il creatore ristabilisce
ogni volta il proprio controllo sul creato, e l'essere infinitamente
piu' piccolo, fatto di carne e umane debolezze, ha la meglio su un
nemico cento volte piu' potente (come nel caso di Terminator). Il
destino ha una coerenza superiore al calcolo, in quanto dotato di un
fine morale che il secondo non possiede. Trasgredire lo schema e'
sempre possibile pero', specie in tempi di recessione, quando le ombre
avvolgono le luci. Le cose non vanno come dovrebbero e si spalanca
l'apocalisse. D'altra parte
il fascino della saga si poggia proprio sul suo carattere millenaristico,
da antica narrazione biblica. Come ha scritto Gavriel Moses, Terminator
"non e' altro che la versione aggiornata della evangelica fuga in
Egitto. Il redentore ancora da nascere, la cui missione e' quella di
garantire la futura salvezza dell'umanita', deve a tutti i costi essere
salvaguardato dagli attentati di una struttura di potere la quale, pur
di difendersi, non esita a seminare stragi". La commistione tra
organico e inorganico copre quella tra umano e divino, e si radica nel
profondo bisogno dell'io di superare ogni volta se stesso, nel
tentativo di forzare i propri ambiti naturali. Questo spiega non solo
il perdurare nella fantascienza dello scontro tra l'individuo e la
macchina, l'uomo e il cyborg, ma anche perche' accanto al cyborg
cattivo debba emergerne uno buono.
Ultimo baluardo di un superomismo tecnologico che e' necessario combattere purche' venga salvato.
Vedi
il trailer del film
https://www.youtube.com/watch?v=pcg5t0mT8V4
fonte:telefilmcult.com