Il telefilm Heroes, in cui persone comuni scoprono di avere poteri straordinari (telecinesi, preveggenza, rigenerazione dei tessuti, lettura del pensiero…), sembrerebbe essere pura fantascienza. E invece no. O almeno non del tutto.
Un interessante articolo di Heroes-Italia (che potete leggere per intero nella sezione Misteri e Heroes) spiega che “esistono persone (quelle “vere” sono però pochissime) che possiedono forme di “sensibilità” più acute rispetto alla gente comune e che esistono diversi centri, spesso governativi e segretissimi (ce ne sarebbero ben tre anche qui in Italia) dove questi individui verrebbero sottoposti ad esperimenti e studiati“.
C’è un libro, per certi versi simile a Activating evolution del prof. Suresh, scritto da Godbhorgh, “La macchina di Dio”, in cui sono esposte teorie molto suggestive riguardo ad abilità sviluppate da particolari persone: secondo il professore “tutti gli uomini potevano essere in grado di sviluppare “abilità particolari”: “…sembra, infatti, che gli esseri umani usino solamente il 10% delle loro capacità celebrali e basterebbe imparare ad usarne appena l’1% in più per essere quasi come Dio…” tale frase, tratta dal libro dell’esimio professore, venga pronunciata dal personaggio di Mohinder Suresh nella prima puntata del secondo capitolo di Heroes. Per imparare ad usare quell’1% in più del cervello, basterebbero delle semplici tecniche di meditazione, alcune comuni ad alcune religioni e filosofie orientali quali il Buddismo, che permetterebbero di “espandere” il proprio livello di coscienza ed aiuterebbero ad utilizzare e convogliare i campi energetici che ogni corpo vitale produce (la famosa “aura”)”.
E voi cosa ne pensate?
FONTE:TV BLOG